Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Quando scomparsa mia sorella mio zio era fuori Roma”
“La notizia diffusa ieri è modo di scaricare responsabilità del Vaticano sulla nostra famiglia”
(Roma). “Io quando ho ascoltato ieri Mentana, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: carogne. Hanno spacciato la notizia come uno scoop ma invece era un modo per scaricare le responsabilità del Vaticano sulla famiglia”. Così Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, nel corso della conferenza stampa tenutasi alla Stampa Estera a Roma. “Se la Procura di Roma e quella della Santa Sede portano avanti questa ipotesi diffusa da TGLa7, avrebbero dovuto interrogare mia sorella; invece, non hanno ascoltato nessuno e si sono basati sulla presunta lettera del sacerdote che aveva ricevuto un pensiero in confessione ha continuato -. L’errore prosegue perché dal Vaticano poi la cosa è stata comunicata alla Procura di Roma”. Mentre sulla comparazione dell’identikit con la foto dello zio ha detto: “fa crollare tutta l’ipotesi perché mio zio era in vacanza lontano da Roma e in Procura lo sapevano”. (Davide Di Carlo/alanews)
Fonte: Davide Di Carlo - Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Quando scomparsa mia sorella mio zio era fuori Roma"





