Roma, 18 ottobre 2025 – È venuto a mancare a 77 anni Giovanni Cucchi, padre di Stefano Cucchi e della senatrice Ilaria Cucchi, figura centrale nella lunga battaglia per la giustizia e la verità sulla tragica morte del giovane geometra romano. L’annuncio è stato dato da Fabio Anselmo, avvocato della famiglia e compagno di Ilaria, che ha ricordato con commozione il ruolo fondamentale di Giovanni nel sostenere la memoria del figlio.
La testimonianza di Giovanni Cucchi nella lotta per la verità
Giovanni Cucchi ha rappresentato un pilastro per la famiglia, nonostante le dure accuse ricevute negli anni da parte di chi voleva insinuare che non si fosse mai interessato a Stefano. Queste critiche, come ha sottolineato Anselmo, sono state “una verità costruita a tavolino per giustificare l’ingiustificabile”. La svolta è arrivata durante il processo per la morte di Stefano, avvenuta nel 2009 dopo un brutale pestaggio subito mentre era in custodia cautelare.

Un momento che ha lasciato il segno è stato quando Giovanni ha letto davanti alla corte la lettera che Stefano gli scrisse nel 2006, due anni prima della sua morte. Le parole di quel messaggio, scritto su un treno diretto a Tarquinia per festeggiare il compleanno del padre, sono state descritte come “semplici, umane e limpide” e hanno distrutto anni di menzogne e calunnie. Stefano vi esprimeva il suo amore e la volontà di rinascere accanto a suo padre, definendolo “forse la persona più importante della mia vita”.
Il doloroso percorso della famiglia Cucchi
La famiglia era già segnata dalla perdita di Rita Calore, madre di Stefano e Ilaria e moglie di Giovanni, scomparsa nell’ottobre 2022 dopo aver combattuto contro una malattia diagnosticata nel 2019. Rita aveva confessato in un’intervista di aver inizialmente scambiato i primi sintomi per una banale sciatica, ma grazie all’insistenza di Ilaria si era sottoposta ai controlli necessari.
La battaglia della famiglia Cucchi ha portato, dopo anni di sofferenza e ostacoli, alla condanna definitiva nel 2022 per omicidio preterintenzionale di due carabinieri coinvolti nella morte di Stefano. Questo risultato ha rappresentato una vittoria simbolica e giuridica per la memoria di Stefano, ma anche un monito contro l’abuso di potere e l’ingiustizia.
Il lascito di Giovanni Cucchi e l’impegno della famiglia
Con la scomparsa di Giovanni, si chiude un capitolo importante di questa dolorosa vicenda, ma resta vivo l’impegno della senatrice Ilaria Cucchi, che continua a portare avanti la lotta per i diritti umani e la trasparenza nelle forze dell’ordine. L’avvocato Anselmo ha voluto sottolineare come “Giovanni, con la tua voce, hai dato voce a tuo figlio” e ha ringraziato per la forza mostrata in tutti questi anni.
La memoria di Stefano Cucchi, il cui nome è ormai simbolo di giustizia e dignità, continua a vivere attraverso le testimonianze e l’attività instancabile della sua famiglia, che non ha mai smesso di cercare verità e rispetto.






