La comunità sportiva veneta è sotto shock per la morte improvvisa di due maratoneti appartenenti alla stessa squadra, il Team Km Sport di Verona. Alberto Zordan, 48 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Sovizzo (Vicenza) nella notte tra sabato 1° e domenica 2 novembre 2025. Solo poche settimane prima, il 13 ottobre, era scomparsa in circostanze simili la sua compagna di squadra Anna Zilio, 39 anni, originaria di Marano Vicentino e residente a Verona. Entrambi erano sportivi appassionati, conosciuti per la dedizione e lo stile di vita sano.
Il mistero sulla morte di Alberto Zordan
Zordan, descritto dagli amici come un uomo rigoroso e determinato, stava preparando la maratona di Valencia del prossimo 7 dicembre. Non fumava, non beveva e curava con attenzione l’alimentazione. Non risultano patologie cardiache pregresse e, secondo chi lo conosceva, si sottoponeva regolarmente a controlli medici. Per questo la sua morte improvvisa ha lasciato attoniti familiari e amici, che ora chiedono chiarezza sulle cause del decesso.
La Procura di Vicenza ha disposto l’autopsia e ulteriori accertamenti. “La sua sarà una mancanza molto dura da accettare”, ha dichiarato l’amico Paolo Fongaro al Corriere della Sera. “Lo chiamavo il samurai, perché era un guerriero che non smetteva mai di combattere. Dava il cento per cento in tutto: nel lavoro, nella famiglia e nello sport.”
Alberto Zordan, un atleta appassionato e stimato
Alberto Zordan aveva scoperto la passione per la corsa circa dieci anni fa, dopo un passato nel settore grafico. Dopo essere stato tesserato con Atletica Vicentina e Vicenza Marathon, nel 2019 era entrato a far parte del Team Km Sport. Sognava di correre la maratona di New York nel 2026, per festeggiare i suoi 50 anni. Diplomato in ragioneria all’Istituto Fusinieri, aveva fondato nel 2013 la sua azienda, Artegrafica Zordan. Negli ultimi anni lavorava come responsabile logistica e facility di Agrolab Group Italia ad Altavilla Vicentina, dove colleghi e amici lo ricordano come un uomo gentile e preciso. Lascia la moglie Valentina, una figlia di 11 anni e la sorella Elena.
Il precedente: la morte di Anna Zilio
La tragedia di Zordan arriva a poche settimane dalla morte di Anna Zilio, anche lei atleta del Team Km Sport. La 39enne era stata trovata senza vita nella sua abitazione di Borgo Roma, a Verona, dal padre, che non riusciva a contattarla. Secondo le prime ipotesi, sarebbe stata colpita da un arresto cardiaco nel sonno. Anna era molto conosciuta nel mondo dell’atletica locale e lavorava in un negozio di articoli sportivi.
Il team podistico le aveva dedicato un messaggio toccante sui social: “Ciao Anna, eri una colonna portante della nostra squadra. In questo momento non troviamo le parole per esprimere il vuoto che lasci. Vi chiediamo comprensione e silenzio in questo momento di estremo dolore.”
Le indagini e l’attesa per i risultati
Ora le due morti improvvise, avvenute a distanza di poche settimane e all’interno della stessa squadra sportiva, saranno oggetto di accertamenti approfonditi. Gli inquirenti attendono gli esiti delle autopsie per chiarire se esista un legame tra i due casi o se si tratti di tragiche coincidenze. Nel frattempo, l’intera comunità sportiva veneta si stringe intorno alle famiglie di Alberto Zordan e Anna Zilio, due atleti uniti nella passione per la corsa e accomunati da un destino tanto doloroso quanto inspiegabile.






