Bergamo, 8 luglio 2025 – Un drammatico episodio si è verificato questa mattina all’aeroporto di Orio al Serio, dove un uomo è stato risucchiato dal motore di un aereo in movimento, perdendo la vita. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo non era né un passeggero né un dipendente dello scalo, ma una persona che si sarebbe introdotta volontariamente sulla pista con l’intento di togliersi la vita.
L’incidente all’aeroporto di Orio al Serio
L’aereo coinvolto nell’incidente è un Airbus A319 della compagnia Volotea, in partenza per le Asturie, in Spagna. Il velivolo, appena decollato dalla piazzola di imbarco, ha subito l’impatto fatale. La polizia ha tentato di fermare l’uomo, che si sarebbe diretto di corsa verso il velivolo già in movimento, ma senza successo. Al momento, le autorità stanno indagando per chiarire come l’uomo sia riuscito a raggiungere la pista dall’esterno e i motivi del gesto. Il traffico aereo nello scalo è stato sospeso per alcune ore e quindi ripreso intorno a mezzogiorno.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la società di gestione dell’aeroporto, Sacbo, ha confermato che le cause sono ancora in fase di accertamento.
Il racconto di un testimone
Un dramma consumato in pochi istanti davanti agli occhi attoniti dei passeggeri. “Abbiamo visto questo signore scappare dagli steward, all’inizio si è buttato contro i carter, le protezioni del motore destro dell’aereo, poi ha fatto il giro e o si è buttato o è stato risucchiato dal motore di sinistra: quindi è successo quello che è successo”, ha raccontato ancora sotto shock uno dei testimoni dell’incidente avvenuto questa mattina all’aeroporto di Orio al Serio.
Al momento ancora non è chiaro se si sia trattato di un gesto volontario o di un tragico incidente: “Non so capirlo”, ha aggiunto il testimone, che stava salendo sull’aereo parcheggiato a fianco quando si è consumata la tragedia. “Cercavamo di salire le scale e abbiamo visto tutto”, ha spiegato.
Dopo l’accaduto, i passeggeri sono stati trattenuti a bordo per circa cinquanta minuti mentre sul piazzale arrivavano i vigili del fuoco e la polizia. “Ci spiegavano cosa stava succedendo, poi ci hanno fatto scendere perché il volo era stato cancellato. Siamo scesi, abbiamo preso i bagagli e ora siamo qua”, ha concluso il testimone, ancora incredulo per quanto visto.
L’identità dell’uomo morto all’aeroporto di Orio al Serio
Sono state condivise le generalità dell’uomo morto questa mattina nel drammatico incidente: si chiamava Andrea Russo, aveva 35 anni e viveva a Calcinate, in provincia di Bergamo.
Le prime ricostruzioni sulla dinamica
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è arrivato allo scalo alla guida della sua Fiat 500 rossa, che ha lasciato in mezzo al parcheggio. Successivamente si sarebbe diretto verso l’area arrivi, riuscendo a raggiungere la pista passando da una porta che dà direttamente sul piazzale. A quel punto si sarebbe lanciato verso il velivolo in movimento, gettandosi nel motore sinistro.
Gli agenti di polizia in servizio hanno tentato invano di fermarlo. Russo, secondo quanto emerso, aveva avuto in passato problemi legati alla droga.
Il cordoglio della sindaca
“Di fronte a questa tragedia che ci lascia attoniti e profondamente addolorati – ha scritto in un messaggio il sindaco di Calcinate, Lorena Boni – desidero esprimere, a nome mio, dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, la più sentita vicinanza e il cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che hanno voluto bene a questo giovane ragazzo”.
“La notizia di quanto accaduto – ha aggiunto Boni – ci colpisce nel profondo e ci ricorda quanto siamo fragili e quanto sia importante coltivare ogni giorno il senso di comunità, perché nessuno si senta mai solo di fronte alle proprie difficoltà. In questo momento di grande dolore, l’intera comunità si stringe in silenzio, con rispetto e commozione, attorno ai familiari e agli amici, augurando a ciascuno di loro di trovare conforto e sostegno nell’affetto delle persone care”.
Contesto e precedenti simili in Europa
Questo tragico evento richiama alla mente episodi analoghi avvenuti in altri aeroporti europei. Ad esempio, nel 2024 allo scalo internazionale di Amsterdam Schiphol, una persona è morta dopo essere stata risucchiata dal motore di un aereo in partenza, un incidente che ha scosso il Paese e suscitato ampia attenzione mediatica. Anche in quel caso, gli interrogativi sulla dinamica e sulle motivazioni del gesto sono rimasti aperti, con ipotesi di suicidio o incidente. Schiphol, come Orio al Serio, è uno scalo con misure di sicurezza rigorose dove tali eventi sono estremamente rari.
L’episodio di oggi a Orio al Serio si inserisce in un quadro complesso di gestione della sicurezza aeroportuale, dove la tutela delle persone e la prevenzione degli incidenti restano priorità inderogabili.






