Una donna italiana di 62 anni è stata accoltellata in modo grave nel quartiere Bruzzano, nella zona nord di Milano. La vittima è stata trovata sanguinante accanto all’androne di un palazzo in via Giuseppina Grassini e trasportata in codice rosso all’ospedale Niguarda, dov’è morta a causa di una profonda ferita alla vena giugulare. Le forze dell’ordine hanno avviato una serrata caccia all’uomo, ritenuto responsabile dell’aggressione, che sarebbe il suo ex marito, un uomo di 64 anni, visto allontanarsi subito dopo l’attacco a bordo di uno scooter.
L’aggressione a Milano: la vicenda
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, l’aggressione potrebbe essere avvenuta in casa della donna o nelle immediate vicinanze, anche se la vittima è stata trovata in strada. Gli agenti della Polizia locale stanno acquisendo testimonianze e immagini di videosorveglianza per chiarire la dinamica dell’episodio. Una vicina di casa ha descritto la scena: “L’ho vista a terra, tutta insanguinata, non riusciva nemmeno a parlare”. Un’altra testimone ha riferito che l’ex marito si sarebbe appostato per un mese prima dell’aggressione, segnalando un piano premeditato. L’uomo, secondo quanto emerso, avrebbe colpito la donna con numerose coltellate, in particolare al volto, al collo e a una spalla.

Un passato di conflitti e indagini in corso
La coppia si era separata da circa tre anni. Gli inquirenti stanno verificando se vi siano state denunce o segnalazioni precedenti di maltrattamenti, ma finora non risultano denunce formali da parte della donna. Le liti tra i due, come riferito, erano legate principalmente a controversie economiche. L’indagine è coordinata dai carabinieri sotto la supervisione del pm Leonardo Lesti e del Dipartimento “Codice Rosso”, specializzato nei casi di violenza domestica.
Trovato l’ex marito
Gli agenti della Polizia locale hanno fermato Luigi Morcaldi, 62 anni, ritenuto responsabile della morte dell’ex moglie, Luciana Ronchi, avvenuto questa mattina in via Grassini a Milano. L’uomo è stato rintracciato e bloccato nel Parco Nord.
Aveva spento il telefono per far perdere le proprie tracce, ma lo ha riacceso per pochi istanti: un errore che è stato decisivo. Grazie a quel breve segnale, infatti, gli agenti della Polizia locale sono riusciti a localizzare e fermare l’uomo.
Gli investigatori avevano già individuato la sua auto e lo hanno bloccato poco dopo. Nei pressi del luogo dell’arresto è stato rinvenuto e sequestrato anche il coltello utilizzato nell’aggressione.
In queste ore Morcaldi è sotto interrogatorio negli uffici della Polizia locale, davanti al pm Giovanni Tarzia, che conduce le indagini insieme al collega Leonardo Lesti.






