Dongo, La Russa: “Saluti romani? Non c’erano odio né violenza”
“Stavano semplicemente commemorando morti”
Cronaca (Sesto San Giovanni (MI)). “A Dongo c’erano 100 persone che ricordavano dei morti. Facevano bene? Facevano male? E’ questo il loro modo per esprimere il loro sentimento? Potevano urtare altri? Tutto è possibile. Ma, grazie a Dio, non c’era odio e non c’era violenza. A me basterebbe che non ci fossero odio e violenza e del resto possiamo discutere”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine dell’intitolazione a Sesto San Giovanni (MI) di uno slargo a Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi, esponenti dell’Msi uccisi rispettivamente nel 1975 e 1976 da un commando di Avanguardia Operaia e da membri di Prima Linea, a proposito delle polemiche sul saluto romano con cui è stato reso omaggio ieri, domenica 27 aprile, ai 15 gerarchi repubblichini che furono catturati con lui mentre erano in fuga verso la Svizzera. (Riccardo Sciannimanico/alanews)





