Milano, 29 giugno 2025 – Un improvviso blackout dei radar ha causato un blocco totale del traffico aereo nel Nord Italia, determinando una serie di voli cancellati e ritardi significativi negli aeroporti principali della regione. La situazione ha generato disagi per migliaia di passeggeri e ha richiesto interventi immediati da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza e il ripristino della normale operatività.
Blackout radar: cause e impatti sul traffico aereo del Nord Italia
Dalle 21.00 di sabato 28 giugno, i sistemi di controllo del traffico aereo hanno subito un malfunzionamento improvviso che ha reso inattivi i radar di sorveglianza nei cieli del Nord Italia. Questo blackout ha costretto le autorità aeronautiche a interrompere temporaneamente la gestione dei voli nella zona, per evitare rischi e garantire la sicurezza di passeggeri e equipaggi.
Le principali basi operative coinvolte dall’evento sono state gli aeroporti di Milano Linate, Malpensa e Bergamo Orio al Serio, dove si è registrato un immediato stop ai decolli e agli atterraggi. La chiusura temporanea ha portato a una paralisi del traffico aereo regionale, con conseguenti cancellazioni di voli nazionali e internazionali, oltre a ripercussioni sulle tratte di collegamento con il resto d’Italia e l’Europa.
Gestione dell’emergenza e misure adottate
Le autorità aeroportuali e i gestori del traffico aereo hanno attivato protocolli di emergenza per fronteggiare il blackout. Squadre tecniche specializzate sono intervenute rapidamente per identificare la causa del guasto, che dagli accertamenti preliminari sembra riconducibile a un malfunzionamento elettrico o a un problema di rete nei sistemi radar.
Nel frattempo, per limitare i disagi, è stata disposta la sospensione momentanea dei voli e la deviazione di alcuni aerei verso aeroporti alternativi non interessati dal blackout. Gli operatori di volo hanno inoltre fornito aggiornamenti continui ai passeggeri, invitando alla pazienza e alla collaborazione in attesa del ripristino completo delle infrastrutture.
Le compagnie aeree hanno annunciato l’attivazione di procedure di rimborso e riprotezione per i passeggeri colpiti dalle cancellazioni, mentre le autorità dell’aviazione civile hanno avviato un’indagine approfondita per prevenire il ripetersi di simili episodi.
Ripercussioni sul sistema aeroportuale e prospettive future
Il blackout dei radar nel Nord Italia ha evidenziato la criticità delle infrastrutture tecnologiche su cui si basa la sicurezza del traffico aereo. Le interruzioni improvvise possono provocare un effetto domino con impatti significativi sulle operazioni aeroportuali e sulla mobilità dei cittadini.
In risposta all’accaduto, è prevista una revisione dei sistemi di backup e delle procedure di emergenza per i radar, al fine di aumentare la resilienza del sistema e garantire continuità operativa anche in caso di guasti tecnici. Inoltre, si sta valutando un potenziamento degli investimenti tecnologici per modernizzare l’intera rete di controllo del traffico aereo nazionale.
Intanto, gli aeroporti coinvolti lavorano alacremente per recuperare i ritardi accumulati e limitare ulteriori disagi, con un monitoraggio costante della situazione che resta in fase di evoluzione. I passeggeri sono invitati a consultare frequentemente i canali ufficiali delle compagnie aeree e degli aeroporti per aggiornamenti sulle ripartenze e sulle nuove disposizioni di viaggio.
“Guasto risolto, si sta tornando a normalità”
Grazie al tempestivo intervento del proprio personale tecnico-operativo – comunica l’Enav -, la problematica di trasmissione dati e connettività riscontrata presso il Centro di Controllo d’Area di Milano è stata già risolta. Il traffico aereo nell’area del Nord-Ovest d’Italia sta progressivamente tornando alla piena normalità”. “Salvini ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione ed è costantemente in contatto con tutti i soggetti coinvolti a partire da Enav”. Lo fa sapere il Mit






