Roma, 11 luglio 2025 – Proseguono le indagini sull’incidente aereo della Air India avvenuto lo scorso giugno, che ha provocato oltre 270 vittime. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le prime analisi si concentrano sulle azioni dei piloti del Boeing 787 Dreamliner coinvolto, mentre al momento non emergono problemi tecnici legati al velivolo stesso.
Air India, focus sulle azioni dei piloti e sullo spegnimento dei motori
Le fonti vicine all’inchiesta statunitense indicano che gli interruttori che regolano il flusso di carburante ai due motori del Boeing 787 sono stati spenti durante la fase critica del volo, anche se non è ancora chiaro se ciò sia avvenuto in modo intenzionale o accidentale. Un evento anomalo che ha portato all’attivazione della turbina ad aria compressa di emergenza, nota come Ram Air Turbine (RAT). Questi interruttori sono utilizzati dall’equipaggio per avviare, spegnere o ripristinare i motori in situazioni di emergenza. L’aereo di Air India, con 242 persone a bordo, era decollato dall’aeroporto di Ahmedabad diretto a Londra Gatwick quando, pochi istanti dopo il decollo, ha perso rapidamente quota e si è schiantato, provocando un bilancio tragico con 270 morti tra passeggeri e persone a terra.
Malfunzionamento simultaneo dei propulsori? “Quasi impossibile”
Il Boeing 787 è un aereo di linea bimotore turboventola di ultima generazione, prodotto da Boeing e dotato di motori GEnx, realizzati da GE Aerospace. I motori GEnx sono utilizzati su oltre 3000 velivoli nel mondo, inclusi i Boeing 787 e 747-8. Le indagini si stavano concentrando sul possibile malfunzionamento simultaneo di entrambi i propulsori durante la rincorsa in pista o subito dopo il decollo, un evento però definito “quasi impossibile” dagli esperti. È in corso l’analisi delle scatole nere per chiarire la dinamica precisa dell’incidente. Prende corpo l’ipotesi dell’errore umano.
Come anticipato, la RAT, un piccolo dispositivo che si estende dalla fusoliera per fornire energia elettrica e pressione idraulica in assenza di alimentazione dai motori, si è attivata pochi istanti prima dello schianto, fornendo un possibile indizio sulle cause della perdita di potenza. Nel frattempo, le autorità indiane hanno disposto ispezioni straordinarie sui Boeing 787 in servizio. La compagnia di bandiera indiana ora parte del Tata Group, continua a collaborare con le autorità senza rilasciare commenti ufficiali. L’ Air Accident Investigation Bureau indiano sta conducendo le indagini e dovrebbe rilasciare un rapporto preliminare in tempi brevi.






