Roma, 20 settembre 2025 – Si è svolta oggi la decima edizione del Disability Pride Italia, con una partecipata marcia per i diritti delle persone con disabilità che ha animato le vie del centro storico di Roma. La manifestazione, partita da Piazza dei Santi Apostoli e conclusasi a Piazza del Popolo, ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone, tra cui associazioni, attivisti e rappresentanti politici.
Il corteo e le voci dal Disability Pride

Il corteo è stato aperto dalle bandiere della Palestina, accompagnate da quelle di Anpi, Rifondazione Comunista e dall’associazione Sod Italia, a sottolineare un forte messaggio di solidarietà e inclusività. Tra i partecipanti, Flavio – uno dei portavoce della marcia – ha sottolineato le difficoltà quotidiane legate agli stereotipi sociali e alle barriere burocratiche: “Se ti trovi in sedia a rotelle ti rendi conto che gli altri non hanno proprio idea di come trattarti perché ti vedono soltanto con l’etichetta“, ha affermato. Flavio ha poi evidenziato come la burocrazia italiana rifletta un sentimento negativo verso la disabilità, citando come esempio la lentezza nell’abbattimento delle barriere architettoniche: “Bisogna che l’Italia diventi un paese serio, in Spagna già è molto diverso. Sotto questo punto di vista il Paese fa un po’ schifo”.
Accessibilità digitale e innovazione
Parallelamente all’impegno per la rimozione delle barriere fisiche, è stata posta particolare attenzione anche sull’accessibilità digitale, fondamentale per garantire l’inclusione a 360 gradi. Il portale SuperAbile, infatti, si distingue per l’attenzione alle caratteristiche di accessibilità e usabilità, conformemente agli standard internazionali W3C e alla normativa italiana vigente. Tra le funzionalità più rilevanti, sono stati implementati tasti di accesso rapido che consentono la navigazione tramite tastiera, con combinazioni specifiche per i diversi sistemi operativi e browser, per facilitare l’esperienza degli utenti con disabilità motorie o visive.
Questa doppia attenzione, sia alle esigenze pratiche che a quelle digitali, rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva e consapevole delle diversità, come dimostrato dalla partecipazione attiva e dalla varietà di voci presenti oggi nel cuore di Roma.






