Firenze, 27 settembre 2025 – Nel cuore di Firenze si è svolto oggi il Disability Pride, un evento che ha visto un corteo partire da piazza Santa Maria Novella per giungere fino a piazza Duomo, simbolo di una giornata dedicata all’attenzione e all’inclusione delle persone con disabilità. La manifestazione, che rappresenta un momento di visibilità e orgoglio per la comunità disabile, è stata accompagnata da una forte presa di posizione delle istituzioni locali, rappresentate dalla sindaca di Firenze, Sara Funaro.
Un impegno istituzionale per l’abbattimento delle barriere

Sara Funaro, prima donna a ricoprire la carica di sindaca di Firenze dal giugno 2024, ha sottolineato l’importanza di un’attenzione a 360 gradi nei confronti delle disabilità. “Lavoriamo per abbattere tutte le barriere, non solo quelle architettoniche, ma anche le barriere simboliche”, ha dichiarato Funaro durante l’avvio della manifestazione.
La sindaca ha evidenziato il ruolo delle istituzioni nel sostenere le realtà associative che operano sul territorio, mettendo in luce l’impegno della consulta comunale e dei consiglieri, tra cui la consigliera Michela Monaco, attiva in battaglie quotidiane per i diritti delle persone con disabilità. Tra le iniziative già avviate vi è l’inserimento nel Documento Unico di Programmazione (DUP) di un ufficio speciale dedicato alle barriere architettoniche, a conferma della volontà politica di rimuovere gli ostacoli all’accessibilità.
Tuttavia, Funaro ha anche rivolto un appello ai livelli istituzionali superiori, in particolare al governo nazionale, affinché venga destinata maggiore attenzione e risorse economiche alle politiche di inclusione: “Non si tratta solo di avere servizi, ma di garantire accesso alla cultura, allo sport e a tutte le opportunità della vita.” Ha inoltre ricordato l’importanza di aumentare i fondi per il sostegno scolastico, un tema cruciale per l’inclusione dei ragazzi con disabilità nelle scuole.
La voce della comunità e il ruolo del Disability Pride
Alessandro Rizzello, presidente della Rete ‘Uniti non Ultimi’, ha partecipato all’evento ribadendo un messaggio essenziale: “Vogliamo dire che siamo uguali come tutti gli altri, al di là delle carrozzine e degli ausili. Siamo esseri umani come tutti gli altri.” Rizzello ha riconosciuto i progressi compiuti, pur sottolineando come molte sfide rimangano da affrontare, specie sul piano economico e della sensibilizzazione.
Il Disability Pride, nato in Italia nel 2015 come Handy Pride e ora parte di un movimento culturale più ampio, rappresenta un’occasione per ribadire con forza i diritti delle persone con disabilità e promuovere un modello sociale inclusivo. La manifestazione fiorentina si inserisce in un contesto nazionale e internazionale di crescente attenzione verso le tematiche dell’accessibilità e dell’uguaglianza.
Con un percorso che coinvolge associazioni, istituzioni e cittadini, il Disability Pride continua a rappresentare un megafono per la voce di chi lotta quotidianamente per un mondo senza barriere, in cui la disabilità non sia più motivo di esclusione ma di orgoglio e partecipazione attiva alla vita sociale.
Fonte: Emanuele De Lucia - A Firenze Disability Pride, Funaro: "Lavoriamo per abbattere le barriere"






