Roma, 16 settembre 2025 – Le persone con disabilità motorie e malattie croniche affrontano quotidianamente ostacoli significativi nell’accesso a servizi essenziali, come ausili medici (stampelle, deambulatori, carrozzine) e terapie specifiche per disturbi quali incontinenza urinaria o fecale e disfunzioni del pavimento pelvico. Questa situazione compromette gravemente la qualità delle cure e la tutela dei diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Le criticità del sistema sanitario evidenziate da FINCOPP Lazio
La Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico (FINCOPP), insieme all’Associazione Paraplegici di Roma e del Lazio e alla Fish Lazio, denuncia gravi lacune strutturali nel sistema sanitario italiano, tra cui l’assenza di un registro nazionale aggiornato dei lesionati midollari in carrozzina, fondamentale per una gestione efficace.
Francesco Paolo Dho, presidente di FINCOPP Lazio, sottolinea come l’applicazione dell’articolo 59 del Nuovo Codice degli appalti pubblici abbia drasticamente ridotto il numero di fornitori di ausili, limitando il diritto di scelta terapeutica. “La fornitura di dispositivi medici è vincolata a pochi operatori con budget statici, causando dinieghi o sostituzioni con prodotti non equivalenti”, spiega Dho. La riduzione della libertà di scelta non è solo una questione di preferenze ma incide sull’appropriatezza clinica, con impatti negativi su salute e qualità della vita.
Conseguenze sociali, psicologiche e organizzative per i pazienti
La frammentazione delle forniture, come nel caso delle carrozzine, comporta incompatibilità tecniche tra componenti e notevoli disagi per gli utenti e i caregiver, che spesso devono rinunciare al lavoro per assistere i familiari. L’impatto psicologico è devastante: la negazione di cure adeguate alimenta il senso di dipendenza, isolamento sociale e rischio di depressione.
Inoltre, l’abolizione della possibilità di integrare la spesa per ausili non contrattualizzati obbliga i pazienti ad acquisti privati, aggravando le disuguaglianze e le difficoltà economiche delle famiglie.
Il ruolo di FINCOPP e delle associazioni nella tutela dei diritti
Fondata nel 1999, FINCOPP rappresenta oltre 7 milioni di persone affette da incontinenza e disturbi del pavimento pelvico, offrendo supporto socio-sanitario, consulenze, formazione professionale e promuovendo la libera scelta di dispositivi medici di qualità. La federazione, insieme ad altre associazioni del Lazio, continua a sollecitare le istituzioni per un sistema sanitario più inclusivo e centrato sulle esigenze reali degli utenti.
Il prossimo 23 settembre, presso la Piccola Protomoteca del Campidoglio, sarà organizzata una conferenza stampa congiunta tra FINCOPP, Associazione Paraplegici di Roma e Fish Lazio, per rilanciare la richiesta di interventi urgenti con lo slogan “Nulla su di noi senza di noi”.






