Si sono costituiti questa mattina presso la caserma dei Carabinieri di Torre Annunziata i due giovani responsabili dell’omicidio di Pasquale Nappo, il diciottenne ucciso ieri notte a Boscoreale con un colpo di pistola in piazza Pace. I due, un ragazzo di 18 anni e un 23enne, hanno ammesso le loro responsabilità e sono stati sottoposti a fermo dalla Procura di Torre Annunziata.
L’omicidio a Boscoreale: i dettagli della vicenda
Pasquale Nappo, originario di Pompei e residente a Scafati, era con un gruppo di amici quando, intorno alle 2.30 della notte tra il 2 e il 3 novembre, due giovani a bordo di uno scooter hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco, uno dei quali lo ha colpito mortalmente alla zona dell’ascella. Il ragazzo, incensurato e impegnato come operaio, è stato trasportato all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove è deceduto poco dopo l’arrivo.
Le indagini, condotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Torre Annunziata sotto il coordinamento della Procura, si stanno concentrando anche sul contesto in cui si è consumato il delitto. Non è esclusa la possibilità che Pasquale non fosse il vero bersaglio, ma una vittima collaterale di un possibile regolamento di conti tra gruppi locali.
Le indagini e il contesto sociale
Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e raccolto diverse testimonianze per ricostruire la dinamica dell’agguato. Pasquale Nappo frequentava ambienti complessi, come evidenziato dai suoi contatti social e dalle frequentazioni di alcuni amici con precedenti penali, aspetti che potrebbero aiutare a chiarire il movente dell’omicidio.
Il sindaco di Boscoreale, Pasquale Di Lauro, ha espresso il proprio sgomento per la tragedia: “Non è giusto che un ragazzo di 18 anni veda i suoi sogni spezzati da un evento così crudele”. La comunità locale si stringe attorno alla famiglia Nappo, che chiede giustizia e verità per la morte del giovane.






