Detenuto suicida, silenzio all’hotel Berna: i dipendenti non vogliono parlare
Emanuele De Maria si è tolto la vita nel pomeriggio di domenica 11 maggio
Cronaca (Milano). All’indomani del gesto estremo di Emanuele De Maria, ex detenuto in semilibertà presso il carcere di Bollate, all’hotel Berna di via Napo Torriani 18 a Milano – dove l’uomo lavorava – cala il silenzio. Nessuno dei dipendenti ha voglia di parlare dopo la drammatica sequenza di eventi culminata nel pomeriggio di domenica 11 maggio, quando De Maria si è tolto la vita gettandosi da una guglia del Duomo. Nelle stesse ore è stato ritrovato il corpo senza vita di Chamila Arachchilage Dona Wijesuriya, 51 anni, scomparsa da venerdì e anche lei dipendente dell’hotel. Solo il giorno prima, all’alba di sabato 10 maggio, De Maria aveva accoltellato un collega, Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, anch’egli in servizio nella stessa struttura. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove ha subito un delicato intervento chirurgico e si trova ora ricoverato in terapia intensiva. Gli inquirenti indagano su possibili legami tra i tre episodi. (Sebastiana Risso/alanews)

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