Detenuto muore carbonizzato a San Vittore, Ronzulli (Forza Italia): “Porto vicinanza istituzioni”
“Problema qui è sovraffollamento ma condizioni igienico-sanitarie dignitose”
Cronaca (Milano). “Sono qui per portare la vicinanza delle istituzioni al personale di San Vittore che lavora in modo massacrante proprio perché c’è una mancanza di lavoratori e un sovraffollamento del 240%. Ho trovato, nonostante la struttura datata e in alcune parti fatiscente, condizioni igienico-sanitarie molto dignitose, che è una nota positiva all’interno di una giornata tragica.” Lo ha dichiarato la senatrice Licia Ronzulli al termine della visita alla Casa Circondariale di Milano San Vittore, dove un detenuto di 18 anni, Joussef Moktar Loka Baron, è morto oggi nella sua cella. L’incendio, sviluppatosi intorno alla mezzanotte, sembra sia stato appiccato dai due carcerati che hanno dato fuoco a un materasso. Nell’inchiesta sul rogo è ora indagato il compagno di cella per omicidio colposo. In merito al problema carceri, l’esponente di Forza Italia ha commentato: “Oltre alla costruzione di nuove strutture, credo che dovranno essere trovate soluzioni sul territorio: come nel caso di San Vittore, qui i detenuti non rimangono tanto tempo. Sappiamo che è quasi un pronto soccorso dove non si può dire di no, anche quando il sovraffollamento è molto elevato. È una sorta di smistamento dove le persone rimangono diversi anni in altre case circondariali. Devono essere trovate altre soluzioni attraverso comunità o servizi territoriali, presenti prima dei reati ma anche subito dopo”. (Ilaria Del Boca/alanews)
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