Pavia, 20 maggio – Oggi si svolgono audizioni per Alberto Stasi, condannato a 16 anni e ora semilibero, e Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto nel 2007 a Garlasco. Quest’ultimo non si è presentato in procura a Pavia
Fabrizio Corona, noto imprenditore e personaggio televisivo, ha recentemente rilasciato dichiarazioni scottanti all’esterno del tribunale di Pavia, dove si svolgeva un’importante udienza riguardante il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. Secondo Corona, che si è presentato davanti a una folla di giornalisti, “gli indizi ci sono da tempo, e Alberto Stasi non c’entra”. Queste parole amplificano le polemiche attorno a un caso che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso per anni, aprendo nuovi scenari sulla verità celata dietro questo omicidio.
Il ruolo di Alberto Stasi
Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio della sua fidanzata Chiara, è attualmente in regime di semilibertà, con la possibilità di un’ulteriore riduzione della pena. Corona ha affermato che la Procura di Pavia è a conoscenza di dettagli cruciali, frutto di indagini condotte dalla difesa di Stasi, ma che non possono essere utilizzati in sede processuale per questioni di ammissibilità.
La figura di Andrea Sempio
La figura di Andrea Sempio, un amico del fratello di Chiara, è tornata al centro dell’attenzione. Sempio, già indagato e archiviato due volte, è ora nuovamente sotto esame, con la Procura che ha richiesto un incidente probatorio per analizzare il DNA rinvenuto sulla scena del crimine, un elemento che potrebbe rivelarsi determinante.
Nuove rivelazioni e implicazioni
Corona ha sottolineato come ci siano “più di quattro colpevoli” implicati, insinuando che la verità potrebbe essere molto più complessa di quanto emerso finora. Queste affermazioni, sebbene non supportate da prove concrete, gettano un’ombra di dubbio su una condanna che ha già sollevato molte polemiche e richieste di revisione.