David di Donatello, Pupi Avati: “Per salvare il cinemaitaliano serve un ministero dedicato”
“Dobbiamo fare come la Francia che lascia una finestra di 15 mesi tra le sale e le piattaforme”
Cronaca (Roma). “Non vorrei far il bastian contrario ma non credo che ridurre il biglietto possa salvare il cinema italiano. Io credo che il cinema italiano debba recuperare attraverso un suo proprio ministero, un’agenzia che apre queste finestre fra l’uscita dal cinema e l’uscita in piattaforma perché vediamo che in Francia dove ci sono 15 mesi i film vanno benissimo”, lo dichiara il regista Pupi Avati ai David di Donatello per il premio alla carriera. “Dobbiamo in qualche modo rammaricare un po’ i produttori americani stranieri. Invitiamo gli spettatori a non aspettare il film in televisione perché in molti, ed è successo anche al mio ultimo film, pensano tanto tra due mesi va in televisione e questa è la cosa più penalizzante che ci possa essere”. (Marco Vesperini/alanews)
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