Roma, 7 novembre 2025 – Alla settima conferenza nazionale sulle dipendenze, svoltasi presso l’auditorium della Tecnica, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha rilasciato dichiarazioni riguardo al recente crollo della Torre dei Conti, avvenuto il 3 novembre nel cuore della Capitale. Intercettato dai cronisti al termine dell’evento, Giannini ha fornito un aggiornamento sulle condizioni dell’area e sulle attività in corso, ribadendo la massima attenzione delle istituzioni.
Indagini in corso e coordinamento istituzionale

Il prefetto Giannini ha sottolineato che “le indagini sul crollo della torre sono in corso e sono seguite dalla magistratura, quindi non posso dire altro”, evitando di entrare nei dettagli tecnici o sulle cause del cedimento. Tuttavia, ha evidenziato che si è già svolta una riunione tra le principali istituzioni coinvolte: la Prefettura, il Comune di Roma, la Soprintendenza ai Beni culturali e il Ministero dei Beni culturali.
Ha inoltre annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico dedicato, con l’obiettivo di individuare soluzioni rapide ed efficaci per la messa in sicurezza dell’area e il successivo recupero del bene storico. Giannini ha precisato che la zona circostante il luogo del crollo è già stata interdetta e resa sicura grazie a un presidio costante delle forze dell’ordine, che vigilano per evitare rischi per la pubblica incolumità.
La Torre dei Conti: storia e recenti eventi
La Torre dei Conti, situata in largo Corrado Ricci, all’incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali nel rione Monti, è una struttura medievale di grande rilievo storico e architettonico, costruita nel IX secolo dalla famiglia Conti di Anagni. Nel corso dei secoli ha subito numerosi danni, in particolare a causa di terremoti, che ne hanno ridotto l’altezza originaria da circa 50-60 metri agli attuali 29 metri circa.
L’ultimo restauro, finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), era in corso proprio al momento del cedimento. L’intervento prevedeva il riallestimento della torre come museo e centro servizi dedicato all’area dei Fori Imperiali, con un investimento di circa 6,9 milioni di euro.
Il crollo ha provocato una vittima tra gli operai impegnati nel cantiere e tre feriti lievi. A seguito di tale tragedia, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha proclamato il lutto cittadino per il 5 novembre, esprimendo cordoglio e solidarietà alle famiglie coinvolte.
Il prefetto Giannini ha confermato che i sopralluoghi sono già stati eseguiti e che i contatti tra le istituzioni sono costanti, annunciando ulteriori incontri per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di sicurezza e recupero. La gestione dell’emergenza resta quindi sotto il controllo della Prefettura, organo che rappresenta il Governo nella Capitale e coordina le attività di pubblica sicurezza sul territorio.






