Nelle grandi città, da Roma a Milano, l’asfalto ha raggiunto temperature superiori ai 50 gradi, mentre in località come Foggia e Catania i termometri hanno toccato valori record. A peggiorare la situazione è stata l’umidità elevata, che ha amplificato la percezione di calore, con indici di calore (heat index) prossimi ai 50 °C in alcune aree.
L’inizio della svolta: instabilità e primi temporali
Secondo le elaborazioni di Meteo.it, Aeronautica Militare e MeteoLive, la situazione inizierà a cambiare già da domenica 17 agosto, quando correnti più fresche e instabili di origine atlantica cominceranno a scalfire il muro dell’alta pressione. I primi segnali si vedranno soprattutto al Nord-Ovest, con temporali pomeridiani su Alpi, Prealpi e settori pedemontani.
Le temperature massime caleranno leggermente, scendendo dai 37-38 °C ai 33-34 °C, ma l’afa resterà presente. Sarà solo un preludio al peggioramento più marcato atteso nella seconda parte della settimana.
Il vero crollo: 20 e 21 agosto sotto la tempesta
Il passaggio decisivo è atteso tra mercoledì 20 agosto e giovedì 21 agosto. Un fronte perturbato alimentato da aria polare marittima farà irruzione sul Nord Italia, per poi scendere verso il Centro e il Sud.
Al Nord, in particolare su Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, sono previste piogge intense, grandinate e raffiche di vento fino a 80 km/h. Le temperature potrebbero scendere anche di 10 °C in meno di 24 ore.
Nelle regioni centrali – Toscana, Marche, Umbria e Lazio – il calo termico sarà evidente tra la sera del 21 agosto e la mattina del 22 agosto, con massime che passeranno da 36-38 °C a 27-29 °C. Il Sud e le Isole Maggiori, invece, vedranno gli effetti più netti solo tra 23 e 24 agosto.

Zone più a rischio e allerte
Il Dipartimento della Protezione Civile e MeteoAlarm hanno già segnalato la possibilità di allerte gialle e arancioni per fenomeni temporaleschi violenti, soprattutto nelle regioni settentrionali. Possibili criticità legate ad allagamenti improvvisi, caduta di alberi e blackout elettrici.
In aree costiere, il cambio di massa d’aria potrebbe essere accompagnato da mareggiate e un calo repentino della pressione atmosferica.
Dal caldo estremo a un clima più vivibile
L’arrivo dell’aria polare non segnerà solo la fine dell’ondata di caldo, ma anche un cambio di scenario: da temperature costantemente sopra i 35 °C si passerà a valori più consoni alla seconda metà di agosto, con massime tra 27 e 30 °C e minime fresche, soprattutto nelle ore notturne.
L’alta pressione atlantica prenderà il posto di quella africana, garantendo maggiore stabilità ma senza eccessi termici. L’umidità relativa diminuirà sensibilmente, permettendo una percezione più confortevole del clima e notti finalmente riposanti.
Calendario del cambiamento
17-18 agosto → Primi segnali di instabilità al Nord con temporali locali e calo lieve delle massime.
20-21 agosto → Passaggio perturbato intenso, crollo termico fino a -10 °C, maltempo diffuso.
22 agosto → Calo termico esteso al Centro, temperature nella media stagionale.
23-24 agosto → Fine dell’ondata di caldo anche al Sud e sulle Isole.
Con questa transizione, l’estate 2025 entrerà nella sua fase finale con un clima più equilibrato. Restare aggiornati sulle previsioni sarà fondamentale per pianificare spostamenti, vacanze e attività all’aperto, poiché i fenomeni in arrivo potrebbero essere localmente intensi.






