Roma, 4 novembre 2025 – La tragedia ha colpito il cuore storico della città eterna: la Torre dei Conti, antica struttura medievale situata in largo Corrado Ricci, nei pressi dei Fori Imperiali, è parzialmente crollata durante i lavori di ristrutturazione, causando la morte dell’operaio Octay Stroici, rimasto intrappolato sotto le macerie per oltre 11 ore. L’incidente ha scosso profondamente Roma, aprendo un’inchiesta per disastro colposo e sollevando interrogativi sulle condizioni e la sicurezza dei cantieri edili in edifici storici. Sempre per motivi di sicurezza è stata annullata la tradizionale parata delle Frecce Tricolore.
Crollo e salvataggi: la drammatica giornata alla Torre dei Conti
Intorno alle 11:20 del 3 novembre, una parte del contrafforte centrale del lato meridionale della Torre dei Conti ha ceduto improvvisamente, provocando il crollo di una sezione del basamento storico. L’edificio, chiuso dal 2007 e in fase di restauro con un investimento di quasi 7 milioni di euro tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) “Caput Mundi”, ospitava una squadra di undici operai impegnati nelle operazioni di consolidamento e restauro conservativo.
I vigili del fuoco del gruppo SAF (Speleo-Alpino-Fluviale) hanno immediatamente avviato le operazioni di soccorso, mettendo in salvo quattro lavoratori rimasti bloccati nella parte alta della torre. Tuttavia, Octay Stroici, un operaio romeno di 66 anni residente a Monterotondo, è rimasto imprigionato tra le macerie al primo piano dell’edificio. Dopo un’eroica operazione durata più di 11 ore, durante la quale i soccorritori hanno scavato anche a mani nude e mantenuto un contatto costante con l’uomo, Stroici è stato estratto vivo alle 22:36.
Purtroppo, nonostante le manovre di rianimazione effettuate sul posto, il trasporto in ambulanza e la terapia intensiva all’ospedale Umberto I di Roma, l’operaio è deceduto poco dopo la mezzanotte. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime, aggravate anche da un arresto cardiaco subito durante il trasporto.

Indagini e criticità: il cantiere sotto sequestro
La Procura di Roma ha subito aperto un’inchiesta per disastro colposo e lesioni colpose, con il pm Mario Dovinola che ha disposto un sopralluogo accurato insieme alla polizia giudiziaria specializzata in infortuni sul lavoro. Sono stati ascoltati gli operai delle ditte coinvolte, EdilErica e Picalarga srl, e i responsabili del cantiere per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. Il cantiere della Torre dei Conti è stato posto sotto sequestro.
Un secondo cedimento si è verificato intorno alle 13:00, mentre i soccorritori erano ancora impegnati nelle operazioni di salvataggio, causando il crollo di parte del vano scala e del solaio di copertura, con il rischio concreto di un collasso totale della torre. Il crollo ha prodotto una densa nuvola di polvere e ha causato l’irritazione agli occhi di un pompiere, trasportato all’ospedale Oftalmico.
Il prefetto Lamberto Giannini ha definito l’intervento “delicato” e ha elogiato la professionalità dei vigili del fuoco, sottolineando la difficoltà delle operazioni in un contesto storico e architettonico complesso.
Crollo ai Fori: i pm acquisiscono gli atti della gara d’appalto
I magistrati della Procura di Roma hanno disposto l’acquisizione di tutti i documenti relativi alla gara d’appalto legata al crollo parziale della Torre dei Conti, avvenuto ieri nella zona dei Fori Imperiali. L’obiettivo è verificare se la società vincitrice rispettasse tutti i requisiti richiesti per l’esecuzione dei lavori.
L’inchiesta, condotta dalla Procura capitolina, ipotizza i reati di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni, tutti aggravati dalla violazione delle norme antinfortunistiche. Gli investigatori stanno cercando di chiarire le responsabilità legate alla sicurezza del cantiere e alla corretta esecuzione dei lavori.
Parallelamente, è stata affidata a ingegneri strutturisti una consulenza tecnica per accertare se i lavori eseguiti fossero adeguati alla Torre dei Conti e alla sua particolare struttura storica. Le verifiche comprenderanno anche un’analisi delle impalcature utilizzate e degli eventuali segnali di micro-cedimenti precedenti al crollo, al fine di ricostruire con precisione le cause dell’incidente.
La Torre dei Conti: storia e significato culturale
La Torre dei Conti, alta originariamente tra i 50 e i 60 metri, è uno dei simboli dell’architettura medievale romana. Costruita nel IX secolo dalla famiglia Conti di Anagni e ampliata nel 1203 per volere di papa Innocenzo III, che la fece rivestire con lastre di travertino provenienti dai Fori Imperiali, la torre ha subito nel corso dei secoli numerosi danni causati da terremoti e interventi di spoliazione.
Oggi, la struttura visibile di circa 29 metri rappresenta solo il basamento dell’edificio originario. Dopo anni di abbandono, nel 2022 è stato avviato un progetto di restauro finanziato dal PNRR, che prevedeva il consolidamento statico, il restauro conservativo e l’allestimento di spazi museali e servizi culturali volti a valorizzare l’area archeologica centrale di Roma.
Il crollo di novembre 2025 ha quindi interrotto un cammino di recupero importante per il patrimonio storico capitolino, aprendo nuovi interrogativi sull’integrità e la sicurezza degli edifici storici in fase di restauro.
Reazioni istituzionali e sociali
Sul luogo del crollo sono intervenuti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro della Cultura Alessandro Giuli e i vertici della Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali. Il sindaco ha incontrato gli operai sopravvissuti, rassicurando sulle loro condizioni di salute.
L’episodio ha anche suscitato reazioni politiche e sociali, soprattutto in risposta a un commento sarcastico e controverso della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che ha ironizzato sul crollo come simbolo di una presunta crisi italiana. Tali affermazioni hanno provocato sdegno e la convocazione dell’ambasciatore russo da parte della Farnesina.
Al momento, le indagini proseguono per fare luce sulle cause del crollo e verificare eventuali responsabilità nell’ambito della sicurezza sul lavoro.





