Un significativo terremoto di magnitudo 5.1 sulla scala Richter ha scosso l‘isola di Creta nella giornata di oggi, 23 luglio, poco prima delle 15:30 (ora italiana). La scossa, avvertita distintamente in un’ampia area che si estende da Chania a Heraklion, ha generato momenti di apprensione tra residenti e turisti, ma fortunatamente non sono stati segnalati danni gravi o feriti.
Creta, ecco dov’è stato localizzato l’epicentro del terremoto
Secondo le prime rilevazioni dell’Istituto di Geodinamica di Atene, l’epicentro del sisma è stato localizzato in mare, al largo della remota isola di Anticitera, situata tra Creta e il Peloponneso. La profondità ipocentrale, sebbene non immediatamente disponibile in dettaglio, è tipica di eventi sismici che si verificano nella complessa zona tettonica del Mediterraneo orientale, dove la placca africana subduce sotto quella euroasiatica. In seguito, è stato constatato che il terremoto è avvenuto a una profondità di 21 chilometri.
Il contesto
La Grecia è una delle regioni più sismicamente attive d’Europa, con frequenti terremoti dovuti alla costante interazione tra le placche tettoniche. Nonostante la forza del terremoto odierno, la scossa di magnitudo 5.1 è considerata moderata e, data la localizzazione in mare aperto, ha mitigato l’impatto diretto sulle aree abitate. Le autorità locali hanno rapidamente rassicurato la popolazione, confermando che i controlli iniziali non hanno evidenziato problemi strutturali significativi agli edifici o infrastrutture critiche.
La risposta calma e ordinata della popolazione cretese, abituata a convivere con l’attività sismica, ha contribuito a gestire la situazione senza panico. Esperti sismologi continuano a monitorare l’area per eventuali repliche, anche se eventi di questa entità raramente sono seguiti da scosse più forti. La priorità resta la sicurezza dei cittadini e la verifica di ogni potenziale ripercussione, seppur minima.






