Firenze, 3 ottobre 2025 – Migliaia di persone hanno partecipato oggi a Firenze al corteo in solidarietà con la Palestina e la Global Sumud Flotilla, in concomitanza con lo sciopero generale indetto da Usb e Cgil a livello nazionale. La manifestazione ha visto una massiccia partecipazione di cittadini, sindacati, associazioni e studenti, e ha provocato disagi significativi alla viabilità cittadina.
Il corteo e l’adesione popolare

La partenza del corteo è avvenuta poco prima delle 10 del mattino dalla zona della Fortezza da Basso, uno dei nodi nevralgici della città di Firenze, che conta attualmente oltre 360 mila abitanti ed è un importante centro culturale, storico e politico della Toscana. La manifestazione è stata aperta da una grande bandiera palestinese e dallo striscione con la scritta “Fermiamo il sionismo con la resistenza”. Tra i partecipanti, oltre ai sindacati di base e alla Cgil, erano presenti numerosi giovani provenienti dalle scuole superiori e dalle università, così come rappresentanti di associazioni e movimenti.
Il corteo si è snodato lungo viale Lavagnini, con il serpentone che ha scandito slogan come “Palestina libera” e “Stop genocide”, dirigendosi verso Campo di Marte. La manifestazione ha visto un afflusso continuo di persone, con molti che hanno raggiunto la Fortezza da Basso anche nelle ore successive alla partenza.
Blocchi e disagi al traffico
La manifestazione ha avuto ripercussioni significative sulla viabilità cittadina. Il traffico è stato bloccato sui principali viali di Firenze e la tramvia in direzione San Marco è stata interrotta per tutta la durata del corteo. Particolarmente rilevante è stato l’intervento di alcuni manifestanti al cavalcavia delle Cure, lungo la linea ferroviaria ad alta velocità che collega Firenze a Milano e Roma: transenne sono state gettate sui binari per impedire il transito dei treni, mentre alcuni partecipanti hanno scavalcato le recinzioni e hanno occupato i binari stessi, posizionando materiali da cantiere per ostacolare il passaggio dei convogli.
Questi fatti hanno comportato rallentamenti e sospensioni del traffico ferroviario su una delle arterie principali del trasporto nazionale, con conseguenti disagi per i viaggiatori e per la gestione del trasporto pubblico locale.
La città di Firenze, oltre a essere uno dei maggiori centri metropolitani della Toscana, è storicamente conosciuta come “Atene d’Italia” e per essere la culla del Rinascimento, nonché un importante polo universitario e culturale riconosciuto a livello internazionale. La mobilitazione di oggi riflette l’attenzione e la sensibilità che molti cittadini riservano ai temi internazionali e ai conflitti che coinvolgono territori come la Palestina, Stato riconosciuto parzialmente e con capitale de facto a Ramallah, che rivendica la sovranità sui territori della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
La manifestazione di Firenze si inserisce in un contesto nazionale di protesta promosso dai sindacati di base e dalla Cgil, sottolineando la portata e la diffusione del movimento di solidarietà verso la popolazione palestinese e le iniziative come la Global Sumud Flotilla, volte a sostenere i diritti e la libertà nei territori palestinesi.
Fonte: Emanuele De Lucia - Sciopero per Gaza, transenne e bandiere palestinesi sui binari dell'Av di Firenze






