Roma, 4 ottobre 2025 – Roma si prepara a una nuova imponente manifestazione di solidarietà e sostegno alla Palestina, con un corteo nazionale che si snoderà per le vie della città nel pomeriggio odierno. Lo slogan che unisce i partecipanti è chiaro e forte: “Stop al genocidio, fermiamo il sionismo con la resistenza”. L’iniziativa segue una serie di proteste e uno sciopero generale nazionale che ha coinvolto oltre 2 milioni di persone in più di 100 città italiane, con una massiccia partecipazione anche nel capoluogo romano.
Il corteo di Roma: un milione di persone attese per la Palestina
Il raduno principale è fissato alle 14.30 a Porta San Paolo, ma già dalle 11.30 gli studenti e i collettivi universitari della Sapienza, dopo l’occupazione della facoltà di Giurisprudenza di ieri, si stanno concentrando a Piazzale Aldo Moro per partire in corteo verso Ostiense, dove si uniranno agli altri manifestanti. Tra le iniziative previste, una carovana di motorini del gruppo Global Sumud Flotilla partirà da San Lorenzo per raggiungere il corteo.
Il percorso attraverserà viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, il Colosseo, via Labicana e via Merulana, fino a piazza San Giovanni, cuore politico della manifestazione. Sono attese delegazioni delle comunità palestinesi, associazioni culturali, sindacati di base e gruppi studenteschi provenienti da tutta Italia. Gli organizzatori parlano di oltre 300mila persone già in piazza, mentre la Cgil stima più di 2 milioni di manifestanti in tutto il paese.

Sicurezza e clima di mobilitazione
Le autorità hanno predisposto un piano di sicurezza rigoroso con divieti di sosta, chiusure al traffico e presidi delle forze dell’ordine lungo il percorso, che potrebbe comportare deviazioni per le linee degli autobus e chiusure temporanee delle fermate della metro, come Piramide e Colosseo. Il tema centrale è la richiesta di un cessate il fuoco immediato a Gaza, la fine del massacro e la sospensione della vendita di armi verso Israele.
La segretaria del Pd Elly Schlein ha lanciato un appello al governo Meloni affinché riconosca lo Stato di Palestina e si impegni concretamente per fermare le violenze in corso, denunciando il silenzio e la mancanza di condanna verso il governo israeliano. Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha sottolineato come questa piazza rappresenti l’Italia che non vuole più tacere di fronte a quello che definisce uno sterminio sistematico nel Medio Oriente. Una protesta che vuole farsi sentire non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.






