Roma, 10 dicembre 2025 – Alcune centinaia di persone hanno partecipato a un corteo nel quartiere Tufello, a Roma, in risposta al recente episodio di violenza avvenuto domenica scorsa. Il flashmob organizzato davanti alla stazione della metro Jonio, luogo della violenza, ha infatti lasciato spazio a una manifestazione più ampia per le vie del quartiere, a sostegno della giovane vittima di 23 anni, stuprata da tre uomini.
La manifestazione nel cuore del Tufello

Il quartiere del Tufello, situato nella periferia nord di Roma, è stato teatro di una mobilitazione popolare che ha coinvolto associazioni locali, cittadini e attivisti. Il corteo si è mosso tra le vie principali, partendo proprio dalla zona della metro Jonio, dove si è svolto il flashmob. L’episodio ha sollevato un forte sentimento di indignazione e preoccupazione tra gli abitanti, già sensibili alle tematiche di sicurezza e degrado urbano.
Il Tufello, noto per la sua storia di borgata popolare e per la presenza di ampi spazi verdi, negli ultimi anni ha affrontato molteplici sfide legate alla sicurezza e alla vivibilità. La recente vicenda si inserisce in un contesto segnato da una percezione crescente di insicurezza, come evidenziato anche da altre segnalazioni di atti vandalici e difficoltà nella gestione dei cantieri locali.
Il contesto sociale e urbanistico del Tufello
Il quartiere, istituito ufficialmente nel 1977, conta circa 13.800 abitanti ed è caratterizzato da un tessuto urbano eterogeneo, con costruzioni risalenti agli anni ’20 fino agli anni ’70. Negli ultimi anni, il Tufello ha vissuto una fase di riqualificazione sociale e urbanistica, ma non sono mancati problemi legati a cantieri “infiniti”, come quello di via delle Isole Curzolane, dove il maltempo ha recentemente causato la caduta di elementi pericolosi dal ponteggio, creando ulteriori disagi per i residenti.
Questa situazione contribuisce a un clima di tensione e insoddisfazione tra gli abitanti, che chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni per garantire sicurezza e decoro. La manifestazione di oggi rappresenta quindi anche un segnale di richiesta di interventi concreti e di una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio.
Nel complesso, il corteo ha confermato la volontà della comunità di non rimanere silenziosa di fronte a episodi di violenza e di ribadire con forza il diritto alla sicurezza e al rispetto, soprattutto per le donne e i più giovani.
Fonte: Marco Vesperini - Corteo per le vie del Tufello a Roma dopo il flashmob per la 23enne stuprata



