Milano, 21 novembre 2025 – Quella che doveva essere una semplice veglia in memoria delle vittime della violenza transfobica si è trasformata in un corteo di oltre cento manifestanti per le vie di Milano, organizzato ieri sera in occasione del Transgender Day of Remembrance (TDoR), ricorrenza internazionale che si celebra ogni 20 novembre in memoria delle persone transgender vittime di violenza e discriminazione.
La manifestazione in ricordo delle vittime della transfobia

I partecipanti si sono radunati nel tardo pomeriggio davanti alla Stazione Centrale di Milano, sventolando con forza le bandiere dell’orgoglio queer. Numerosi sono stati gli interventi degli attivisti e delle attiviste appartenenti a vari collettivi milanesi, tra cui Marciona, Futura, Bicocca Rainbow, Queer Statale, Rete della Conoscenza, Link, Studenti Indipendenti e UdS Milano.
Una delle manifestanti ha sottolineato come la violenza transfobica sia parte di un sistema che “decide chi può esistere, chi può curarsi, chi può lavorare, chi può vivere”. La critica al binarismo di genere è netta: “Non è solo una costruzione culturale, è uno strumento di governo che serve a gestire i corpi e il lavoro in un modello capitalista e consumista”, ha affermato. Un’altra attivista ha definito la protesta come “una ribellione trans contro un modello eterocisnormato, che pretende di definirci e contenerci”.
Terminati gli interventi, il corteo si è mosso verso Porta Venezia, dove si sono susseguiti ulteriori discorsi. È stato lanciato un appello a non limitare l’attivismo solo a questa giornata, ma a mantenere una mobilitazione permanente per sensibilizzare la città contro la transfobia, “ogni singolo giorno, ogni singola ora, sotto ogni condizione”.
Il significato e la diffusione del Transgender Day of Remembrance
Il Transgender Day of Remembrance è una ricorrenza internazionale istituita nel 1999 da Gwendolyn Ann Smith per commemorare Rita Hester, una donna transgender americana assassinata nel 1998. La giornata viene celebrata in oltre 20 Paesi e ha lo scopo di ricordare le vittime dell’odio e del pregiudizio transfobico, oltre che di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.
Anche in diverse città italiane, come Roma, Torino e Sanremo, si organizzano ogni anno commemorazioni in occasione del TDoR. A Milano, la manifestazione di ieri si inserisce in un contesto di crescente visibilità e impegno civico verso la tutela dei diritti delle persone transgender e non binarie, spesso vittime di discriminazioni e violenze anche gravi.
L’iniziativa milanese di ieri sera rappresenta dunque un momento di denuncia ma anche di solidarietà e affermazione di identità, in una città che si conferma attenta alle tematiche dei diritti civili e dell’inclusione.






