Bogotà, 7 giugno 2025 – Un grave attentato ha colpito il senatore conservatore colombiano Miguel Uribe Turbay, candidato alle elezioni presidenziali previste per maggio 2026, durante un comizio elettorale nel quartiere di Modelia, nella capitale Bogotà. Il politico è stato raggiunto da tre colpi d’arma da fuoco, due alla testa e uno al ginocchio, e versa ora in condizioni critiche. Nell’attacco un ragazzo di 15 anni è stato arrestato sul posto in possesso dell’arma utilizzata.
Dettagli dell’attentato e condizioni del candidato
L’agguato si è verificato mentre Uribe Turbay partecipava a un evento di campagna elettorale. I soccorritori intervenuti sul luogo hanno confermato le ferite gravi riportate dal senatore, trasportato d’urgenza in ospedale. Oltre a Uribe, altre due persone sono rimaste ferite nell’attacco. L’Ufficio del Procuratore Generale della Colombia ha avviato un’indagine sulla sparatoria. Il sospetto arrestato è un minorenne, circostanza che aggiunge ulteriori complessità al caso.
Il governo colombiano ha condannato con fermezza l’episodio, definendolo un attacco non solo all’integrità personale del candidato, ma anche alla democrazia e alla libertà di pensiero. La ministra degli Esteri, Laura Sarabia, ha espresso sui social il suo auspicio che Uribe possa riprendersi rapidamente, sottolineando che “la violenza non può mai essere la strada”. Anche il presidente Gustavo Petro ha manifestato solidarietà alla famiglia del senatore, ribadendo l’importanza di rispettare la vita e di rifiutare qualsiasi forma di violenza politica.
Contesto politico e storico
Miguel Uribe Turbay, 39 anni, è una figura politica di rilievo nel panorama colombiano, vicino all’ex presidente Álvaro Uribe, noto critico dell’attuale governo guidato da Petro. Il candidato è figlio di Diana Turbay, giornalista rapita e uccisa nel 1991 da narcotrafficanti, e nipote dell’ex presidente Julio César Turbay (1978-1982). La sua candidatura si inserisce in un contesto politico segnato da tensioni e da un persistente conflitto armato interno che, iniziato negli anni Sessanta, ha coinvolto vari gruppi guerriglieri e paramilitari.
Il conflitto armato colombiano ha visto, per oltre sei decenni, una complessa lotta tra lo Stato e formazioni guerrigliere di estrema sinistra, come le FARC e l’ELN, nonché gruppi paramilitari nati negli anni Ottanta. Nonostante gli accordi di pace firmati nel 2016 e successivamente, la violenza politica rimane un problema centrale nel Paese. L’attentato a Uribe Turbay evidenzia una nuova, preoccupante escalation di tensioni e rischi per la sicurezza dei leader politici in vista delle prossime elezioni presidenziali.
Il partito Centro Democratico, di cui Uribe Turbay è esponente, ha definito l’attentato “un attacco contro la democrazia e la libertà”, condannando fermamente l’episodio e sottolineando la necessità di preservare la stabilità politica e la sicurezza in Colombia. Le autorità continuano le indagini per chiarire le motivazioni e identificare eventuali complici dell’attentatore.






