Roma, 22 settembre 2025 – L’appello del collettivo Venice4Palestine per uno sciopero generale coinvolge anche il settore cinematografico, invitando registi, produttori, distributori e esercenti a sospendere le attività in segno di protesta contro la situazione a Gaza. In un momento di forte tensione internazionale, la mobilitazione mira a denunciare la complicità dei governi occidentali e il sostegno militare italiano a Israele.
L’appello di Venice4Palestine: cinema in sciopero per Gaza
Il collettivo Venice4Palestine ha lanciato un appello affinché tutto il mondo del cinema si unisca allo sciopero generale, sottolineando la necessità di “rompere ogni legame con lo stato di Israele, per difendere Gaza e sostenere il popolo palestinese”. Nel comunicato si denuncia che l’Italia, attraverso un memorandum di collaborazione militare, è il terzo maggior fornitore di armi a Israele, implicando così il paese in “crimini contro l’umanità e genocidio”.
L’invito è rivolto a tutti gli attori della filiera cinematografica: autori, professionisti, esercenti, con la proposta di chiudere le sale come segnale di protesta. Venice4Palestine sottolinea che è fondamentale che ogni settore contribuisca alla mobilitazione contro l’orrore che sta avvenendo nella Striscia di Gaza, dove la popolazione vive in condizioni disperate a causa dei bombardamenti e del blocco.






