Verona, 23 settembre 2025 – Il Tribunale di Verona ha respinto la richiesta di libertà condizionale per Chico Forti, confermando così la permanenza in carcere dell’ex velista e produttore televisivo italiano condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per un omicidio risalente al 1998. La decisione è stata presa dopo l’udienza tenutasi il 17 settembre scorso, e l’esito negativo alla richiesta è stato comunicato nelle ultime ore.
Il rigetto della libertà condizionale
L’istanza di concessione della libertà condizionale era stata avanzata da Forti, che ha scontato parte della pena negli Stati Uniti prima del trasferimento in Italia nel maggio 2024, dove è stato accolto con grande attenzione mediatica all’aeroporto di Pratica di Mare dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’arrivo di Forti nel carcere di Montorio a Verona ha rappresentato un momento simbolico, ma la richiesta di poter usufruire di una misura alternativa alla detenzione è stata rigettata dal Tribunale di sorveglianza veronese.
Le motivazioni ufficiali della decisione non sono state ancora rese pubbliche, ma fonti giudiziarie confermano che la valutazione si è basata sulla gravità del reato e sulle condizioni attuali di detenzione, nonché sulle procedure previste dalla legge italiana in materia di esecuzione della pena.

Un caso mediatico e controverso
La vicenda di Chico Forti continua a dividere l’opinione pubblica. Forti, condannato per l’omicidio di Dale Pike a Miami, ha sempre sostenuto la propria innocenza, denunciando un complotto giudiziario. Nel corso degli anni, numerosi personaggi pubblici e media italiani si sono schierati a favore di una revisione del processo, mentre altri hanno sottolineato la solidità delle prove presentate durante il processo statunitense.
Negli ultimi mesi, la sua situazione giudiziaria si è ulteriormente complicata a seguito dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Verona per presunte minacce nei confronti di giornalisti e sindacalisti, circostanza che ha ulteriormente influenzato la valutazione del tribunale in merito alla sua richiesta di libertà.
Il ruolo del Tribunale di Verona
Il Tribunale di Verona svolge un ruolo fondamentale nell’amministrazione della giustizia penale locale, gestendo anche le misure alternative alla detenzione e la sorveglianza dei detenuti. Negli ultimi mesi ha implementato nuove procedure digitali per la presentazione telematica delle istanze, ma continua a mantenere un approccio rigoroso nei casi di particolare gravità come quello di Forti.
L’esito della decisione di oggi conferma la linea dura adottata dal tribunale, che ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente ogni richiesta di beneficio penitenziario, soprattutto quando coinvolge reati di rilevante impatto sociale e mediatico.

