Una festa di battesimo si è trasformata in una scena di violenza inaudita in un ristorante affacciato sul mare di Terracina, dove una discussione sul pagamento del conto ha scatenato una rissa familiare con esiti gravissimi
Rissa familiare durante il battesimo: la suocera colpita con una sedia
Domenica 22 giugno, durante la celebrazione del battesimo della piccola figlia, tra gli invitati, alcuni alterati dall’alcol, sono scoppiate urla e spintoni che hanno rapidamente degenerato in una vera e propria zuffa. Nel caos, il genero ha colpito violentemente la suocera con una sedia, colpendola al torace. La donna è caduta priva di sensi ed è stata immediatamente soccorsa dal personale del 118.
Portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Fiorini di Terracina, è stata successivamente trasferita in codice rosso al Santa Maria Goretti di Latina, dove si trova tuttora in terapia intensiva con prognosi riservata.
Arresto e indagini in corso: lesioni aggravate e violenza familiare
Le forze dell’ordine del Commissariato locale, intervenute sul posto, hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione. L’autore del gesto è stato identificato nel padre della bambina battezzata, che ora è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate e violenza in ambito familiare. L’aggressione sarebbe scaturita da una lite sul conto del ristorante, coinvolgendo anche la compagna e la cognata dell’uomo.
Gli investigatori stanno ascoltando i testimoni presenti e stanno analizzando i filmati di sorveglianza interni al locale per chiarire con precisione le responsabilità e le modalità dell’accaduto. Al momento, pur non escludendo che la donna possa aver avuto un malore da choc o che il colpo sia stato accidentale, la pista di un’aggressione volontaria rimane quella più accreditata.
Un episodio che si inserisce in una serie di eventi recenti in cui le tensioni familiari sono sfociate in violenze, come un caso simile avvenuto ad Alghero, dove un futuro sposo ha aggredito la madre della sua compagna, causando il rinvio del matrimonio.






