Giustino, 15 settembre 2025 – Una tragedia ha scosso la comunità della Val Rendena nella mattinata di lunedì 15 settembre: Matilda Ferrari, giovane promessa del pattinaggio sul ghiaccio, è stata investita e uccisa da una betoniera mentre attraversava la SS 239 in località Giustino. La ragazza, di soli 15 anni e studentessa dell’Istituto “Don Guetti” di Tione, stava andando verso la fermata dell’autobus che la conduceva a scuola.
Il profilo di Matilda Ferrari
Matilda Ferrari era conosciuta e amata in tutto il Trentino come una delle più brillanti atlete emergenti nel mondo del pattinaggio artistico sul ghiaccio. La sua passione per questo sport e il suo talento avevano già attirato l’attenzione di allenatori e appassionati. Era iscritta allo Sporting Ghiaccio Pinzolo Artistico e Ritmico. Oltre allo sport, Matilda era una studentessa modello, impegnata nella vita scolastica e sociale della sua comunità.
Dinamica dell’incidente
L’incidente si è verificato poco dopo le ore 7 del mattino, presso il bivio per Massimeno lungo la SS 239, mentre Matilda attraversava la strada in compagnia di due amiche. Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza stava attraversando sulle strisce pedonali regolate da un semaforo a chiamata quando è sopraggiunta la betoniera. L’autista non ha avuto il tempo di frenare, causando l’impatto fatale. Nonostante l’intervento immediato di due ambulanze e dell’elisoccorso con medico d’urgenza, Matilda è deceduta sul posto. Le forze dell’ordine stanno approfondendo la dinamica esatta dell’incidente per chiarire ogni dettaglio.
Contestualizzazione e impatto sulla comunità
La tragica scomparsa di Matilda Ferrari ha lasciato un vuoto profondo nella Val Rendena e nel mondo sportivo locale. La ragazza rappresentava non solo una giovane promessa, ma anche un simbolo di impegno e passione per le nuove generazioni. Le autorità hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia, mentre la comunità si prepara a ricordarla con iniziative in suo onore.






