Milano, 6 ottobre 2025 – Il Comune di Milano ha celebrato stamane il primo anniversario della Fondazione Giulia Cecchettin, istituita per onorare la memoria di Giulia, giovane vittima di femminicidio nel novembre 2023. La cerimonia si è svolta in Sala Alessi a Palazzo Marino, con la partecipazione del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore al Welfare Lamberto Bertolé e del presidente della Fondazione, Gino Cecchettin.
Il ruolo della Fondazione e l’appello alle istituzioni

L’evento, intitolato “Un anno di Fondazione Giulia Cecchettin: fermiamo insieme la violenza di genere attraverso la prevenzione e l’educazione”, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per contrastare la violenza sulle donne. A margine della cerimonia, Gino Cecchettin ha evidenziato: “Le istituzioni potrebbero fare di più. Noi cerchiamo di stimolare il confronto perché occorre fare quel passo in più su tanti fronti. Bisogna sostenere economicamente i centri antiviolenza e promuovere una cultura del rispetto.” Cecchettin ha inoltre espresso soddisfazione per la collaborazione con altre associazioni impegnate sul fronte della prevenzione.
In un messaggio video, la Commissaria europea Hadja Lahbib ha assicurato il sostegno dell’Unione Europea, annunciando un incremento dei fondi dedicati alla lotta contro la violenza di genere nel prossimo bilancio comunitario a lungo termine: “Potete contare su di me come alleata in questa lotta.”
Il contesto attuale e l’urgenza di un’educazione affettiva
L’anniversario della Fondazione si inserisce in un momento drammatico per l’Italia, segnato da due recenti femminicidi: quello di Ilaria Sula, studentessa di 22 anni trovata morta in una valigia dopo essere scomparsa a fine marzo, e quello di Sara Campanella, anch’essa 22enne, uccisa in strada da un collega di corso.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha commentato con fermezza: “Siamo sconvolti di fronte all’ennesimo efferato femminicidio. Le istituzioni facciano di più contro la violenza di genere.” Schlein ha ribadito la necessità di un cambio culturale profondo, puntando sull’educazione all’affettività e alle differenze come strumento imprescindibile per sradicare la cultura del possesso maschile e la violenza patriarcale.
Condividono questa posizione anche le parlamentari del Movimento 5 Stelle, che hanno sottolineato l’urgenza di introdurre un’educazione affettiva e sessuale già dai primi anni di scuola, affinché i giovani possano riconoscere e contrastare comportamenti tossici e morbosi.
L’esperienza e l’impegno di Gino Cecchettin
Nel corso di una lezione dedicata all’educazione civica organizzata dalla Tecnica della Scuola, Gino Cecchettin ha condiviso con gli studenti la sua esperienza personale. Ha invitato i giovani a riflettere sull’importanza del dialogo e del rispetto reciproco: “Dovreste imparare a vivere i no. Non tollerate forme di restrizione della libertà. Cercate il dialogo.” Ha inoltre evidenziato come la cultura patriarcale continui a giustificare la violenza e gli stereotipi di genere, sottolineando l’importanza di abbatterli per costruire una società più equa.
La Fondazione Giulia Cecchettin, nata per trasformare il dolore in impegno, si propone di promuovere iniziative educative nelle scuole italiane, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, e di sostenere le giovani donne che scelgono percorsi di studio nelle discipline STEM, tradizionalmente meno frequentate da donne.
Il sindaco Giuseppe Sala, presente all’evento, ha ribadito il ruolo fondamentale delle istituzioni locali nel supportare progetti di prevenzione e nel favorire la coesione sociale, confermando l’attenzione del Comune di Milano alla lotta contro la violenza di genere.






