Catanzaro, 22 agosto 2025 – Una tragedia ha colpito il quartiere Janò, situato nella zona nord di Catanzaro, dove un bambino di soli due anni ha perso la vita dopo essere stato investito da un furgone durante una manovra di retromarcia. L’incidente ha immediatamente mobilitato i soccorsi, ma i sanitari del 118 intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso del piccolo.
Dettagli dell’incidente a Janò
L’episodio si è verificato in un’area residenziale del quartiere Janò, una zona che, secondo alcune testimonianze, vive da tempo con un senso di insicurezza legato alla viabilità e alla presenza di veicoli in movimento. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente del furgone, probabilmente non accortosi della presenza del bambino dietro il mezzo, ha effettuato una manovra di retromarcia che si è rivelata fatale. Le forze dell’ordine, composte da agenti della polizia locale e Carabinieri, hanno eseguito i rilievi necessari e avviato le indagini per chiarire con precisione la dinamica dell’incidente. Il conducente del furgone poco dopo è stato rintracciato dalla Polizia di Stato nella sua abitazione. L’uomo ha accusato un malore dopo aver appreso la notizia dell’incidente.
Interventi e indagini a Catanzaro
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente anche gli agenti delle forze dell’ordine che hanno raccolto testimonianze e prove per accertare eventuali responsabilità. Le indagini sono attualmente in corso e mirano a definire con esattezza le cause dell’incidente e se sussistano eventuali elementi di negligenza o imprudenza da parte del conducente del furgone.
Questa tragica vicenda si inserisce in un contesto più ampio di incidenti stradali che coinvolgono pedoni, con particolare attenzione ai casi che vedono vittime i più piccoli o le fasce più vulnerabili della popolazione. Sempre nella giornata odierna, è deceduto all’ospedale di Padova il bambino di 6 anni che mercoledì pomeriggio era stato gravemente investito da un’automobile mentre attraversava le strisce pedonali in compagnia della madre sulla via Noalese, a Santa Maria di Sala, nel veneziano.
In Calabria, così come in altre regioni italiane, continuano le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e sulla necessità di una maggiore attenzione nei centri abitati, soprattutto in quartieri densamente popolati.






