Milano, 22 ottobre 2025 – Nuovo capitolo nell’intricata vicenda giudiziaria legata al delitto di Garlasco, con l’avvocato Liborio Cataliotti che assume la difesa di Andrea Sempio, sostituendo Massimo Lovati. Si è tenuta oggi, presso il Tribunale di Milano, l’udienza relativa al procedimento che coinvolge anche Davide Lacerenza, momento in cui Cataliotti ha voluto chiarire la linea difensiva adottata.
La posizione di Liborio Cataliotti: trasparenza e rigore processuale

Davanti ai cronisti, l’avvocato Cataliotti ha sottolineato con fermezza: “Commenterò solo gli atti processuali, non le indiscrezioni di stampa“. La difesa, rappresentata anche dalla collega Angela Taccia, punterà a un approccio di “massima trasparenza istituzionale“, limitando però ogni comunicazione al solo ambito processuale. “Commenteremo ogni atto, perché è doveroso verso il cliente e l’opinione pubblica, ma non faremo passerelle televisive”, ha aggiunto Cataliotti.
Nel corso dell’udienza è stato confermato che è in corso una perizia nell’ambito dell’incidente probatorio e che gli atti sopravvenuti non sono al momento accessibili alla difesa. Per questo motivo, Cataliotti ha ribadito la necessità di astenersi da commenti basati su elementi appresi tramite i media, sottolineando che la difesa parlerà solo quando avrà piena conoscenza degli atti processuali. “In questo momento, chi conduce la danza è l’accusa; la difesa parlerà solo quando avrà piena conoscenza degli atti”, ha concluso.
Andrea Sempio: la revoca del mandato e la conferma dell’innocenza
Nelle ultime settimane, Andrea Sempio ha spiegato pubblicamente le ragioni della revoca del mandato all’avvocato Massimo Lovati durante un’intervista a “Vita in diretta”. Il 37enne ha evidenziato divergenze sulla strategia difensiva, affermando: “Ho revocato il mandato all’avvocato Lovati. È stata una decisione tutt’altro che presa a cuor leggero. […] Lui ha una sua visione e va dritto per la sua strada, non era possibile avere un altro tipo di dialogo con lui”.
Sempio ha ribadito con forza la propria innocenza: “Non ho ucciso io Chiara Poggi e spero che le autorità non si facciano traviare da tutte queste balle che stanno uscendo sui media”. L’uomo, coinvolto nella riapertura delle indagini avvenuta nel marzo 2025 a seguito di nuove analisi del DNA, è attualmente indagato per omicidio in concorso.
Le nuove analisi forensi hanno infatti confermato la presenza del profilo genetico di Sempio sotto le unghie della vittima, Chiara Poggi, uccisa nel 2007. Tuttavia, la Procura di Pavia, pur notificando il nuovo avviso di garanzia, ha ordinato ulteriori accertamenti, tra cui un prelievo coattivo di DNA per approfondire la posizione di Sempio. Le indagini proseguono in attesa dei risultati delle perizie genetiche.
Il caso di Garlasco, che da anni tiene alta l’attenzione mediatica e giudiziaria, continua quindi a essere al centro di sviluppi importanti, con la difesa di Sempio che sceglie ora un atteggiamento cauto ma deciso nel rispetto delle procedure legali.
Fonte: Sebastiana Risso - Liborio Cataliotti nuovo legale di Sempio: "Con Taccia adotteremo massima trasparenza istituzionale"





