Roma, 23 ottobre 2025 – Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto una sanzione di 150mila euro alla Rai per la trasmissione di un audio relativo a una conversazione privata tra Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, e la moglie Federica Corsini, giornalista. L’audio è stato mandato in onda l’8 dicembre 2024 nel programma di inchiesta Report, edito dalla Rai. La sanzione è stata decisa dopo un procedimento iniziato nel dicembre 2024 e concluso con un completo contraddittorio, come spiegato dallo stesso Garante.
La sanzione per la diffusione dell’audio e la posizione di Report
Il procedimento ha accertato la violazione delle norme del Codice della Privacy, del GDPR e delle regole deontologiche che regolano il trattamento dei dati personali nell’attività giornalistica. La conversazione telefonica trasmessa da Report riguardava una lite tra Sangiuliano e Corsini, registrata da Maria Rosaria Boccia, ex collaboratrice dell’ex ministro e ora indagata per stalking, lesioni e diffamazione. Il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report, ha definito la sanzione “assurda”, sottolineando che la moglie di Sangiuliano è a sua volta giornalista e figura pubblica, e che la trasmissione ha operato nel rispetto del diritto di cronaca.
Parallelamente, il Garante ha respinto il reclamo presentato da Sangiuliano contro alcune testate giornalistiche che avevano pubblicato articoli ritenuti offensivi della sua sfera privata.
La solidarietà a Federica Corsini e le reazioni nel mondo Rai
A seguito della controversia, il sindacato dei giornalisti Unirai ha espresso “sdegno e ferma condanna” per le diffamazioni rivolte a Federica Corsini, recentemente eletta presidente del Comitato di Redazione del Tg2 con 60 voti, la più votata tra i candidati. Unirai ha denunciato l’atteggiamento sessista e denigratorio di alcune campagne social contro la collega, mettendo in guardia coloro che diffondono tali contenuti e annunciando azioni legali per tutela dell’immagine di Corsini e del sindacato.
Federica Corsini, giornalista professionista con un ruolo di rilievo nella Rai, continua a rappresentare un punto di riferimento per la redazione del Tg2, dove si impegna quotidianamente senza privilegi ma con grande responsabilità.
Nel contesto, proseguono le indagini su un attentato subito dal giornalista Ranucci, collegato ai suoi reportage, mentre la Rai e il mondo dell’informazione ospitano un dibattito acceso sull’equilibrio tra diritto di cronaca e tutela della privacy.





