La complessa vicenda giudiziaria legata alla morte di Liliana Resinovich continua a suscitare attenzione. La Prima sezione della Corte di Cassazione ha fissato per il prossimo 18 novembre un’udienza relativa al ricorso della difesa di Sebastiano Visintin, unico indagato per la morte della moglie Liliana. Il ricorso riguarda l’esclusione della perizia medico-legale dall’incidente probatorio, decisione presa dalla gip Flavia Mangiante.
Udienza in Cassazione e incidente probatorio
La giudice per le indagini preliminari aveva escluso la perizia medico-legale richiesta dalla difesa, concedendo invece accertamenti di natura genetica, merceologica e dattiloscopica. L’udienza di Cassazione, che si terrà in Camera di consiglio e senza la partecipazione di procuratore generale e difensori, valuterà la legittimità di questa esclusione. Intanto, l’8 settembre presso l’Istituto di Medicina Legale di Ancona, i periti Paolo Fattorini, Chiara Turchi e Eva Sacchi inizieranno i nuovi accertamenti sui reperti relativi al caso.
Il collegio peritale avrà 120 giorni per analizzare in modo approfondito tracce, impronte e riferimenti merceologici su vari elementi sequestrati, tra cui il cordino trovato sul collo di Liliana, il braccialetto, gli abiti e i guanti di Visintin, nonché le suole delle scarpe della vittima.
Le divergenze tra le perizie medico-legali
La difesa di Visintin ha motivato il ricorso sottolineando “discrasie scientifiche gravi” tra le due perizie medico-legali finora depositate. La prima, firmata da Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli, aveva ipotizzato una morte accidentale per asfissia da sacchetto di plastica, senza indicazioni di terzi coinvolti. La seconda perizia, redatta dal team guidato da Cristina Cattaneo, sostiene invece che Liliana fu uccisa, probabilmente soffocata dopo un’aggressione. Per questo motivo i legali di Visintin chiedono un terzo parere “super partes” che faccia chiarezza.
L’incidente probatorio che si terrà domani, martedì 8 luglio, prevede il conferimento ufficiale dell’incarico ai periti per gli accertamenti tecnici richiesti dalla Procura, ma non include la nuova perizia medico-legale, che resta al momento esclusa in attesa della decisione della Cassazione.
La vicenda rimane quindi aperta, con nuovi sviluppi attesi nelle prossime settimane.






