Proseguono le indagini sul caso Paragon, con gli inquirenti impegnati ad acquisire elementi utili da esponenti di spicco delle agenzie di intelligence italiane. Nelle ultime settimane, i pubblici ministeri di Roma e Napoli hanno ascoltato come testimoni i vertici dell’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e dell’Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna (Aisi).
Audizioni dei vertici Aise e Aisi nell’inchiesta sul caso Paragon
Secondo quanto riportato da fonti giudiziarie, il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli, e il direttore dell’Aisi, Bruno Valensise, sono stati sentiti dai magistrati nell’ambito della complessa indagine che vede al momento il procedimento contro ignoti. I reati ipotizzati riguardano principalmente l’accesso abusivo a sistema informatico e altre violazioni di natura informatica.
Nel dettaglio, Giovanni Caravelli, generale di Corpo d’Armata e direttore dell’Aise dal maggio 2020, ha una lunga carriera militare alle spalle, che lo ha visto impegnato in missioni internazionali e in ruoli di vertice nelle intelligence militari italiane. Bruno Valensise, invece, è stato nominato direttore dell’Aisi ad aprile 2025, dopo aver ricoperto per anni incarichi di rilievo all’interno del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis). Valensise è noto per il suo profilo giuridico e accademico, con diverse lauree e un dottorato in Diritto Costituzionale.
Accertamenti tecnici e parti lese coinvolte
Nel giugno scorso, gli inquirenti hanno delegato la Polizia Postale e consulenti tecnici per effettuare accertamenti irripetibili sui dispositivi telefonici di sette persone considerate parti lese nell’inchiesta. Tra queste spiccano nomi noti del giornalismo e dell’informazione online, come il fondatore di Dagospia, Roberto D’Agostino, e i giornalisti Eva Vlaardingerbroek, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino.
L’indagine, ancora in corso, punta a fare luce su un presunto accesso illecito a dati e sistemi informatici collegati ai protagonisti di questa vicenda, che ha acceso l’attenzione sul delicato tema della sicurezza informatica e delle attività di intelligence in Italia.

