Carrà, Luxuria: “Era simbolo della libertà, sempre vicina alla comunità Lgbt”
“Non mi sembra giusto tirare per la giacca Raffaella sul ddl Zan, era colonna sonora dei pride”
(Roma). “Era il simbolo della libertà perché lei, in una società ancora sessuofoba, osava dire come è bello far l’amore da Trieste in giù. Era colei che cantava la canzone Luca. Ecco, la sua rivoluzione con il sorriso. E’ stata una donna vicina a noi perché con le parole si è detta vicina. Ha sempre lottato contro le discriminazioni. Io ricordo che al Mucca Assassina, quando l’atmosfera era moscia bastava mettere la Carrà e si rivitalizzava l’ambiente”. Così Vladimir Luxuria entrando alla camera ardente per salutare l’amica Raffaella Carrà. “Non mi sembra giusto tirare pe la giacchetta Raffaella per discutere del ddl Zan, nonostante sia stata sempre una protagonista dei nostri pride”, ha concluso. (Davide Di Carlo/alanews)
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