Carlovittorio giovane disabile strappato alla famiglia per ipercura dai servizi sociali
La madre: “Rivoglio mio figlio, voglio che facciano un’ispezione sulle assistenti sociali”
(Roma). “Noi siamo qui oggi per richiedere che Carlovittorio venga a casa. Un ragazzo di vent’anni con una disabilità complessa ma un ragazzo capace, competente, che per anni è stato curato e sostenuto dalla famiglia con grande interesse, 24h al giorno. La famiglia si è vista portare via loro figlio per ipercura, cioè una sopravvalutazione delle competenze, una cosa che accade spessissimo nel mondo della disabilità. Portato in un centro anziani, a Carlovittorio, che si alimentava per bocca, è stata praticata una PEG e ha perso 18 kg, è stato ricoverato tre volte per polmoniti, mai accaduto prima”. Così l’avvocato Laura Andrao fuori dalla sala stampa della Camera. “Non riesco a capire le regioni per cui ci è stato tolto e vorrei un’ispezione su queste assistenti sociali del comune di Rozzano dove risiedo. Mio figlio non ha problemi cognitivi ma una grave disabilità motoria, poteva socializzare con gli altri e non essere buttato in un centro per anziani”. Così la madre Patrizia Tibaldo. (Marco Vesperini/alanews)
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