Nuova tecnologia donata dalla Fondazione CR Firenze migliora precisione e sicurezza degli interventi, riduce invasività e tempi di recupero a Careggi.
Firenze, 30 giugno 2025 – Una svolta epocale per la chirurgia mininvasiva toscana è stata inaugurata oggi all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi con la presentazione del nuovo robot chirurgico Da Vinci – Single Port (SP). La tecnologia, donata dalla Fondazione CR Firenze con un investimento di 2,2 milioni di euro, è destinata a rivoluzionare oltre 650 interventi all’anno, garantendo procedure più precise e meno invasive per i pazienti.
Innovazione tecnologica al servizio della chirurgia mininvasiva
Il robot Da Vinci SP, primo in Toscana e tra i cinque presenti in Italia, consente di effettuare operazioni attraverso un’unica incisione di soli tre centimetri, riducendo drasticamente l’invasività rispetto ai tradizionali più numerosi accessi. Grazie a un sistema computerizzato, il chirurgo opera da una console remota mediante joystick e pedaliera, manovrando bracci robotici con una flessibilità e mobilità superiori rispetto alla mano umana. Il macchinario è dotato di un endoscopio flessibile e fornisce immagini tridimensionali in alta definizione, aumentando la precisione e la sicurezza degli interventi.
Il dispositivo sarà assegnato a sei unità operative: chirurgia generale, toracica e pediatrica, ginecologia, senologia e urologia. Nel primo anno di utilizzo sono previsti circa 300 interventi di urologia, 140 di chirurgia generale, 70 senologici, 60 ginecologici, 60 toracici e 30 di chirurgia pediatrica in collaborazione con l’ospedale Meyer.
Un investimento strategico per la sanità toscana
Il presidente della Fondazione CR Firenze, Bernabò Bocca, ha sottolineato l’importanza dell’acquisto: “Con il nuovo robot Da Vinci – Single Port, la Fondazione compie un investimento strategico a favore della sanità pubblica del territorio, mettendo a disposizione una tecnologia all’avanguardia capace di migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone”. Bocca ha evidenziato come la cifra di 2,2 milioni di euro rappresenti un gesto concreto di vicinanza alla comunità, puntando su innovazione e eccellenza.
Oltre all’installazione del robot, la Fondazione ha previsto il noleggio gratuito per 12 mesi di un sistema robotico Multiport Xi che andrà ad affiancare le tre piattaforme già operative a Careggi, potenziando l’attività chirurgica soprattutto per le patologie oncologiche e contribuendo a ridurre le liste d’attesa di circa 23 giorni per i pazienti oncologici e 68 giorni per quelli non oncologici.
Il direttore di Urologia e Andrologia di Careggi, Andrea Minervini, ha evidenziato i vantaggi clinici della chirurgia mininvasiva: “I pazienti beneficiano di degenze più brevi, recuperi più rapidi, minori complicanze e ridotti effetti collaterali”. Il robot sarà operativo a pieno regime a breve, con il 90% del personale già formato per il suo utilizzo.
Il progetto prevede inoltre un importante impatto sulla formazione medica, integrando il robot nei percorsi di addestramento del laboratorio di simulazione chirurgica di Careggi, supportato dai bandi “Grandi Attrezzature” della Fondazione. Alla presentazione hanno partecipato numerose figure di rilievo della sanità regionale, confermando il valore strategico di questa innovazione che pone Firenze all’avanguardia nel panorama nazionale della chirurgia robotica.
Fonte: Emanuele De Lucia - Firenze, presentato robot per chirurgia mininvasiva da 650 interventi l'anno





