Milano, 29 dicembre 2025 – La città si prepara alla tradizionale celebrazione del Capodanno in Piazza Duomo, ma con limitazioni ben precise. Lo ha confermato il prefetto Claudio Sgaraglia nel corso di un incontro dedicato al bilancio di fine anno, ribadendo le misure di sicurezza che saranno adottate in occasione delle festività.
Capodanno in Duomo: accesso limitato a 4.500 persone
Il prefetto Sgaraglia ha annunciato che, a causa dell’allestimento delle strutture olimpiche e delle esigenze di sicurezza connesse all’evento sportivo internazionale atteso per febbraio 2026, la capienza per la notte di Capodanno in Piazza Duomo sarà limitata a un massimo di 4.500 persone. Questa decisione si inserisce nel contesto di una pianificazione attenta per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei partecipanti, tenendo conto sia della cornice storica della piazza sia delle normative vigenti.
Nuove tecnologie e massima attenzione delle Forze dell’ordine
Per prevenire fenomeni di degrado o situazioni di emergenza, sono state installate nuove telecamere di sorveglianza nei punti strategici della piazza, individuati come potenziali focolai di criticità. Il prefetto ha assicurato una “grande attenzione” da parte delle Forze dell’ordine, impegnate a vigilare e intervenire tempestivamente in caso di necessità. Questa strategia di controllo si inserisce in un più ampio dispositivo di sicurezza che già coinvolge diverse istituzioni in vista delle Olimpiadi invernali, evento che porterà a Milano e Cortina d’Ampezzo migliaia di atleti e visitatori da tutto il mondo.
Claudio Sgaraglia, entrato in carica come prefetto di Milano il 4 dicembre 2023, vanta un’esperienza pluriennale in ambito di sicurezza e amministrazione territoriale, avendo ricoperto incarichi di rilievo anche a Perugia e al Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. La sua competenza sarà fondamentale per gestire sia le celebrazioni di fine anno sia il complesso apparato organizzativo legato ai Giochi Olimpici Invernali.
Il Capodanno sotto la Madonnina si conferma quindi un appuntamento esclusivo e attentamente regolamentato, nel segno della sicurezza e della tutela di tutti i partecipanti.






