La convivenza tra animali domestici (cani, gatti, ecc) e viaggiatori in aereo è pronta a cambiare radicalmente. Durante la seconda edizione dell’Italian Pet Summit, organizzato da Il Sole 24 Ore, Matteo Salvini – vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha annunciato che il 23 settembre 2025 decollerà il primo volo in Italia con cani di taglia grande ammessi in cabina passeggeri. Un passo che segna una svolta normativa e culturale, a lungo attesa dai proprietari di animali.
Cosa prevedono le nuove regole Enac per i cani in aereo
La misura è il frutto della delibera approvata lo scorso maggio dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). Fino a oggi, le regole consentivano la presenza in cabina solo di animali fino a 8-10 chilogrammi, obbligando i più grandi a viaggiare in stiva, con notevoli disagi e rischi.
Il nuovo regolamento stabilisce che anche i cani di grossa taglia possano volare in cabina, a condizione che viaggino all’interno di trasportini omologati, assicurati con sistemi di ancoraggio o cinture di sicurezza. I contenitori potranno essere collocati sopra i sedili, purché non intralcino corridoi o uscite di emergenza.
Alle compagnie resta la possibilità di introdurre regole aggiuntive: dal numero massimo di animali per volo alle cosiddette “zone cuscinetto” per passeggeri allergici o non desiderosi di condividere lo spazio con cani e gatti, fino alle tariffe di trasporto.
L’impatto sociale ed economico della misura
“Gli animali domestici sono veri membri della famiglia e il loro benessere incide sulle dinamiche sociali ed economiche”, ha spiegato Salvini, evidenziando anche il rafforzamento delle sanzioni contro l’abbandono, introdotte nel nuovo codice della strada.
Sulla stessa linea Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, che ha parlato di una “svolta storica” che sancisce il riconoscimento ufficiale degli animali come parte integrante del nucleo familiare.
L’apertura al trasporto in cabina, oltre ad avere una forte valenza affettiva, rappresenta anche un mercato emergente per le compagnie aeree, sempre più attente alle esigenze dei viaggiatori con animali.
Le sfide operative per compagnie e passeggeri
Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, ha ricordato che la vera sfida sarà superare la resistenza culturale al trasporto di cani grandi in cabina, garantendo al tempo stesso sicurezza e comfort per tutti. Alcune compagnie si sono già mosse: ITA Airways e Volotea hanno introdotto tariffe differenziate che vanno dai 50 euro per le tratte nazionali fino a oltre 190 euro per i voli intercontinentali. Le low cost, invece, mantengono regole più restrittive, permettendo in cabina solo cani guida o da assistenza.
L’Enac porterà inoltre la questione in sede internazionale, presentando un documento all’assemblea dell’ICAO, l’agenzia Onu per l’aviazione civile, con l’obiettivo di stimolare un cambiamento globale.
Consigli pratici per i proprietari di cani in aereo
Con le nuove regole, cresce anche la responsabilità dei pet parent. Veterinari ed esperti raccomandano di abituare l’animale al trasportino prima del volo, di informarsi con largo anticipo sulle regole specifiche della compagnia scelta e di verificare la documentazione sanitaria necessaria, compreso il passaporto per animali in caso di tratte internazionali.
Il messaggio è chiaro: ogni viaggio deve essere pianificato con attenzione e buon senso, per garantire non solo la sicurezza degli animali ma anche quella di passeggeri ed equipaggio.






