Tornano a tremare i Campi Flegrei: poco fa è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 4.6. I dettagli
Una forte scossa di terremoto è stata registrata oggi alle 12:47 ai Campi Flegrei, con magnitudo 4.6 sulla scala Richter: si tratta della più violenta degli ultimi 40 anni. Secondo i rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’epicentro è stato localizzato a Bacoli, nella zona del castello di Baia, a circa 5 km di profondità. Il sisma è stato distintamente avvertito in tutta Napoli e provincia.
Terremoto ai Campi Flegrei: ecco dove è stato sentito
Grande paura in diverse scuole della zona occidentale della città, dove erano in corso gli esami orali di maturità 2025. Le attività sono state interrotte e studenti, docenti e personale ATA sono stati invitati a lasciare gli edifici. Tra gli istituti evacuati anche il “Righi” di viale Kennedy a Fuorigrotta.
Dai primi rilievi emerge un cedimento del costone dell’isolotto di Pennata, relitto vulcanico del cratere del lago Miseno, segnalato attraverso foto e video sui social.
La scossa, legata al bradisismo dell’area flegrea, è stata piuttosto lunga, come confermato dalle oscillazioni registrate dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano-INGV posizionati nella Solfatara. Tantissime le segnalazioni arrivate soprattutto dai quartieri occidentali di Napoli – Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura e parte del Vomero – e dai comuni flegrei limitrofi come Pozzuoli, Quarto e Bacoli.
I dati sui terremoti nell’area
Secondo l’ultimo bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, tra il 16 e il 22 giugno erano stati localizzati 58 terremoti, di cui 18 con magnitudo superiore a 1.0 e un massimo di 3.2. La velocità di sollevamento del suolo, aumentata a febbraio fino a 30 millimetri al mese, si è ridotta ad aprile, assestandosi su 15 millimetri mensili. Dal 2006, anno di ripresa del bradisismo, il suolo nella caldera flegrea si è sollevato complessivamente di circa un metro e mezzo.
Terremoto ai Campi Flegrei, la Protezione civile: “Non sono stati segnalati danni”
Dalle prime verifiche effettuate dopo la scossa sismica registrata in mare, il Dipartimento della Protezione civile ha comunicato che “al momento non sono stati segnalati danni”. Anche i Vigili del Fuoco confermano la situazione di tranquillità, precisando che “non sono pervenute alla sala operativa del comando di Napoli richieste di soccorso né segnalazioni di danni”.
Tuttavia, una prima criticità è stata segnalata dal sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, che ha riferito del crollo di un costone roccioso. “La scossa c’è stata in mare, ed è stata la più forte avvertita a Bacoli” ha spiegato all’Adnkronos. “I cittadini sono comprensibilmente preoccupati per la magnitudo dell’evento. Fortunatamente non si registrano danni a persone, ma c’è stato un crollo all’isolotto di Pennata“.
Il sindaco ha colto l’occasione per rilanciare l’appello alle autorità competenti affinché si proceda con urgenza all’avvio dei lavori di messa in sicurezza dei costoni rocciosi. “Servono nuovi fondi – ha aggiunto – ma anche un controllo più marcato della costa e del mare, per prevenire ulteriori cedimenti o situazioni di rischio”.
I rallentamenti della circolazione ferroviaria
La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli sta subendo forti rallentamenti a causa delle verifiche tecniche disposte in seguito alla scossa sismica avvertita nell’area dei Campi Flegrei. Come riportato dal sito ufficiale di Trenitalia, l’intervento dei tecnici ha comportato ritardi significativi e modifiche alla programmazione dei treni.
Secondo le informazioni aggiornate sulla mobilità, i treni ad alta velocità, Intercity e regionali possono subire ritardi fino a 100 minuti. In particolare, i convogli regionali sono quelli più penalizzati: oltre agli allungamenti dei tempi di percorrenza, sono previste limitazioni di percorso e cancellazioni.
La circolazione era stata inizialmente sospesa in via precauzionale subito dopo il sisma, per consentire i controlli sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie. I disagi, pur rientrando in un quadro di prudenza, stanno causando difficoltà per pendolari e viaggiatori lungo le principali direttrici del capoluogo campano.






