Bologna, 1 novembre 2025 – Il mese di novembre si apre con un calendario fitto di scioperi che coinvolgono diversi settori chiave del paese, tra cui il trasporto pubblico locale, ferroviario, aereo e il comparto sanitario e scolastico. Le agitazioni sindacali, che si susseguiranno per l’intero mese, riflettono tensioni crescenti su questioni di rinnovo contrattuale, condizioni lavorative e riconoscimento professionale.
Scioperi nel settore pubblico e privato: date e modalità
Il 4 novembre è previsto uno sciopero nazionale del comparto scuola e università. L’astensione dal lavoro, proclamata dal sindacato SISA e dall’Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università, coinvolge tutto il personale docente, dirigente e ATA, con contratti sia a tempo indeterminato che determinato, in Italia e all’estero. La protesta interessa anche il personale tecnico, amministrativo, bibliotecario e i lavoratori universitari, inclusi assegnisti, ricercatori a tempo determinato, borsisti e docenti a contratto. Le ragioni alla base dello sciopero riguardano la richiesta di maggiori investimenti e il rifiuto di politiche che tendano a militarizzare gli istituti scolastici.
Il giorno successivo, 5 novembre, è convocato uno sciopero nazionale dei medici di medicina generale, promosso da Snami. La mobilitazione si oppone al cosiddetto “ruolo unico”, che secondo il presidente del sindacato Angelo Testa, porterebbe alla fine della medicina territoriale, trasformando il medico di famiglia in un semplice esecutore amministrativo e cancellando la sua autonomia professionale.

Il 6 novembre si fermeranno invece per 24 ore i quasi 60 mila dipendenti delle farmacie private italiane, aderenti alle federazioni Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Lo sciopero è indetto in supporto al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto lo scorso 31 agosto, con la richiesta a Federfarma di riprendere le trattative e riconoscere il reale valore della professione. Nella stessa giornata, a Bologna, il personale del Comune incrocerà le braccia sempre per 24 ore, su iniziativa congiunta di Sgb, Cgil, Cisl e Uil, per protestare contro il mancato aumento degli stipendi, una tensione che si protrae da mesi e che vede il decreto Pubblica Amministrazione del marzo scorso come punto focale del confronto con Palazzo d’Accursio.
Disagi in arrivo per i cittadini
Il settore del trasporto pubblico locale sarà particolarmente colpito nel corso di novembre. Il 7 novembre è prevista una giornata di sciopero di 24 ore nel gruppo ATM di Milano, proclamata dal sindacato Al-Cobas, che potrebbe determinare cancellazioni di metro, tram e autobus, con fasce di garanzia attive fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18. Nella stessa giornata, agitazioni interesseranno anche il trasporto pubblico di Palermo (AMAT), Latina (CSC Mobilità), Messina (ATM) e il personale ferroviario in appalto nella regione Lazio, con modalità variabili.
Il comparto aereo non sarà esente da agitazioni: il 14 novembre il personale dell’ENAV incrocerà le braccia per 4 ore (dalle 13 alle 17) in uno sciopero indetto da ASTRA, la nuova associazione sindacale del traffico aereo. Parallelamente, EasyJet e Volotea vedranno coinvolti i loro lavoratori in agitazioni di breve durata, mentre a Roma l’ATAC subirà uno sciopero di 24 ore nello stesso giorno.
Il trasporto merci subirà interruzioni regionali, in particolare in Emilia-Romagna il 3 novembre e in Piemonte l’11 e 12 novembre, con scioperi che coinvolgono società come Dinazzano PO e SBB Cargo Italia. Anche il servizio taxi a Napoli sarà interessato da un’astensione di 14 ore l’11 novembre.
Sciopero generale del 28 novembre e altre agitazioni di fine mese
L’intera giornata del 28 novembre sarà caratterizzata da uno sciopero generale nazionale, con adesione di sindacati come Usb, Cub, Cobas, Adl, Clap e Sial. La mobilitazione coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, con particolare impatto su trasporti ferroviari, aerei e autostradali. Nel dettaglio, il settore ferroviario osserverà un’agitazione di 24 ore dalle 21 del 27 novembre alle 21 del 28, con previsione di ritardi, cancellazioni e limitazioni di percorso, garantendo solo i servizi minimi essenziali. Anche il personale di volo e gli addetti ai servizi aeroportuali opereranno uno sciopero che potrebbe causare cancellazioni e ritardi in scali strategici come Milano Malpensa. Il personale autostradale si fermerà dalle 22 del 27 alle 22 del 28 novembre, con ripercussioni sulla circolazione.
Dal 28 al 30 novembre, gli avvocati di Roma aderiranno a uno sciopero proclamato dalla Corte penale capitolina, con astensione dalle udienze e dalle attività giudiziarie nel settore penale, mentre il 30 novembre è previsto un ulteriore sciopero di 4 ore del personale ATM di Milano, indetto dal sindacato CONFIAL-Trasporti, dalle 8:45 alle 12:45.






