Napoli, 28 settembre 2025 – Un episodio grave e inquietante si è verificato oggi a Caivano, presso la parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la celebrazione della messa un uomo, mescolandosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto contenente un proiettile calibro 9×21, per poi allontanarsi rapidamente. Un gesto definito dalla premier Giorgia Meloni come “vigliacco e criminale”, che però non intimidirà chi, come don Patriciello, continua a rappresentare con coraggio la lotta per la legalità e il bene della comunità. La presidente del Consiglio ha espresso totale solidarietà al sacerdote e a quanti si oppongono con fermezza alla criminalità, sottolineando che lo Stato è al loro fianco e non farà mai un passo indietro.
Il gesto intimidatorio contro don Patriciello
L’atto intimidatorio è avvenuto in un luogo e in un momento considerati sacri, durante una funzione religiosa, suscitando sdegno e condanna da parte delle istituzioni e della società civile. Don Maurizio Patriciello è noto per il suo impegno contro le mafie e per la difesa dei territori colpiti da fenomeni di illegalità e degrado ambientale, in particolare nell’area della Terra dei Fuochi. Il gesto, oltre a essere un atto di violenza simbolica, rappresenta un tentativo di minacciare chi si impegna per la giustizia e il rispetto delle regole nella società.
L’uomo che ha compiuto il gesto è stato fermato.
La posizione di Giorgia Meloni
Con un messaggio pubblicato sui suoi canali social, la premier Giorgia Meloni ha definito l’episodio inaccettabile, riaffermando il sostegno del governo a don Patriciello e a tutti coloro che non si piegano all’illegalità. Nel suo intervento ha ribadito che lo Stato è presente e deciso a contrastare ogni forma di intimidazione e criminalità organizzata, confermando la volontà di mantenere alta la guardia sul fronte della legalità.
A fare eco alle parole della premier anche il ministro Matteo Salvini, che ha espresso la sua vicinanza a don Patriciello, definendo il gesto “inaccettabile”.
L’episodio, arrivato in un momento di particolare attenzione sui temi della sicurezza e della lotta alle mafie, rilancia l’urgenza di sostenere con forza le figure che quotidianamente si battono per il rispetto delle leggi e per la tutela delle comunità più vulnerabili.
Rafforzate le misure di sicurezza a Caivano
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha contattato telefonicamente don Maurizio Patriciello per esprimere la propria solidarietà e manifestare la vicinanza dello Stato alla comunità di Caivano, in provincia di Napoli.
Il ministro ha annunciato che le forze dell’ordine hanno intensificato la loro presenza nel quartiere di Parco Verde: pattuglie aggiuntive della Polizia di Stato e dei Carabinieri sono state inviate per garantire un presidio più capillare. Contestualmente, il Viminale ha disposto un potenziamento delle misure di tutela a favore di don Patriciello.
Domani è prevista una riunione straordinaria del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che sarà dedicata esclusivamente all’analisi degli eventi legati al Parco Verde. L’incontro servirà a coordinare ulteriori interventi e strategie operative per prevenire ulteriori disordini e tutelare la popolazione, con particolare attenzione al ruolo di don Patriciello e alla protezione della sua figura in un contesto delicato.






