Cagliari, 1 settembre 2025 – Un grave caso di intossicazione alimentare ha visto coinvolte tredici persone dopo la consumazione di un pasto a base di tonno in un risto-bar situato nel centro di Cagliari. L’episodio ha suscitato immediato intervento dei soccorsi e l’avvio di indagini da parte delle forze dell’ordine e del Nas.
Cagliari, dettagli sull’intossicazione causata dal tonno e soccorsi
Gli intossicati, tutti adulti e presumibilmente impiegati in uffici della zona, hanno manifestato sintomi quali nausea, dolori addominali e, in alcuni casi, reazioni allergiche con rash cutanei. Successivamente dieci di loro sono stati trasportati dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu di Cagliari, mentre un’undicesima persona si è presentata autonomamente in ospedale. Nelle ultime ore si sono aggiunte altre due persone. Secondo fonti ufficiali, nessuno dei pazienti versa in condizioni gravi.
Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Cagliari insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas). Questi hanno avviato le verifiche per accertare le cause dell’intossicazione. Le indagini sono concentrate sulla pietanza a base di tonno servita nel locale.
Il tonno e i rischi alimentari: un focus sul prodotto e le precauzioni
Il tonno, appartenente al genere Thunnus, è un pesce pelagico molto apprezzato in cucina, ma che può rappresentare un rischio se conservato o manipolato in modo non corretto. La sua carne, spesso impiegata in piatti crudi o sott’olio, può essere soggetta a contaminazioni batteriche che non alterano l’aspetto o il sapore del prodotto, rendendo difficile la percezione del pericolo per il consumatore.
In particolare, la sindrome sgombroide, causata da una reazione a composti come l’istamina derivante dalla degradazione batterica del pesce, può provocare sintomi gastroenterici e allergici, simili a quelli riscontrati nei casi di Cagliari. È fondamentale quindi rispettare rigorose norme di conservazione e manipolazione per prevenire tali intossicazioni.
Le autorità sanitarie continueranno a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti in merito ai risultati delle indagini, nel frattempo sottolineano l’importanza di una gestione attenta degli alimenti nei locali pubblici per garantire la sicurezza dei consumatori.






