L’omicidio di Charlie Kirk, giovane e influente attivista politico statunitense, ha scatenato una nuova ondata di polemiche social in Italia, con particolare attenzione rivolta a Gianni Cerqueti, noto ex giornalista Rai, finito nel mirino per un tweet pubblicato e poi cancellato. La vicenda ha acceso il dibattito sul ruolo e i limiti della comunicazione sui social network da parte di figure pubbliche.
Le parole di Gianni Cerqueti sull’omicidio di Charlie Kirk
Il 12 settembre, a poche ore dall’assassinio avvenuto in Utah, Cerqueti ha pubblicato su X un tweet provocatorio: “Un dato appare oggettivo: hanno addrizzato la mira”. Il riferimento implicito era all’attentato subito da Donald Trump pochi mesi prima in Pennsylvania, episodio che aveva suscitato scalpore. Il messaggio è stato percepito da molti come una battuta insensibile sull’omicidio di Kirk, scatenando una pioggia di critiche e insulti rivolti all’ex giornalista.
Il tweet, che Cerqueti ha poi cancellato su X ma non su Facebook, ha generato numerosi commenti duri da parte degli utenti, che hanno accusato Cerqueti di sciacallaggio e mancanza di rispetto. La risposta di Cerqueti non si è fatta attendere e si è caratterizzata per toni altrettanto aspri, con risposte pungenti e talvolta offensive rivolte ai suoi detrattori.
Chi era Charlie Kirk e il contesto del suo omicidio
Charlie Kirk, 31 anni, fondatore di Turning Point USA, organizzazione conservatrice giovanile statunitense, era un punto di riferimento per centinaia di migliaia di studenti e un influencer politico di grande rilievo con milioni di follower sui social. Il 10 settembre 2025, durante un evento universitario alla Utah Valley University, Kirk è stato colpito da un colpo di arma da fuoco e deceduto poco dopo in ospedale. L’assassino, Tyler Robinson, è stato arrestato due giorni dopo.
La carriera e la personalità social di Gianni Cerqueti
Gianni Cerqueti, nato nel 1958 a Roma, è stato per oltre trent’anni una delle voci più apprezzate del giornalismo sportivo Rai, noto per la sua pacatezza e preparazione nelle telecronache calcistiche, tra cui le finali di Champions League e le partite della Nazionale. In pensione dal 2021, Cerqueti si è trasformato in una figura molto attiva e irriverente sui social, dove commenta fatti di cronaca, politica e vita quotidiana con un linguaggio diretto e spesso polemico.
Negli ultimi anni il suo profilo Twitter ha raggiunto quasi 8.000 follower, con una crescente notorietà per le sue esternazioni spesso al limite della provocazione. La sua reazione all’omicidio di Kirk si inserisce in questo contesto di comunicazione senza filtri, che divide fortemente l’opinione pubblica tra chi apprezza la sua franchezza e chi invece ne critica il tono e i contenuti.
L’episodio sul tweet dedicato a Charlie Kirk rilancia così il dibattito sull’etica della comunicazione social, soprattutto da parte di personaggi pubblici che, pur fuori dal ruolo istituzionale, continuano a influenzare l’opinione di molti con le proprie parole.






