Braccialetto elettronico, Alessia: “Io vittima di tentato femminicidio sono stata lasciata sola”
La giovane donna: “Le parole di Nordio? Vergognose. Non siamo noi a doverci nascondere”
Cronaca (Roma). Alessia, nome di fantasia, è vessata da anni dal suo ex fidanzato che, dopo molte violenze, ha tentato di strangolarla e che ancora oggi, dopo anni e varie cause in corso, non la lascia libera di vivere la propria vita. “Le parole del ministro Nordio? Le trovo vergognose, è un po’ come dare un’autorizzazione in più e dire va bene voi fate poi sono loro che devono nascondersi. Che il delinquente è fuori e la vittima deve rinchiudersi. Il braccialetto elettronico è una pagliacciata, io ho avuto un codice rosso in due settimane, sulla carta, poi sono stata lasciata da sola, a lui che è armato, non lo hanno neanche messo il braccialetto. Stiamo aspettando che mi uccida e poi potranno portarmi i fiori”, afferma Alessia. “Per colpa sua ho dei traumi psicologici irreversibili. Non posso uscire come facevo normalmente, mi sento sospesa e questa sospensione sta aggravando di mese in mese la mia salute. Il problema in Italia non sono le pene o le leggi ma il fatto che non vengano applicate. Non si muore soltanto con il colpo di pistola o lo strangolamento, si può morire anche lentamente, ed è quello che mi sta capidando negli ultimi anni”. (Marco Vesperini/alanews)

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