Napoli, 2 novembre 2025 – Nel cuore della notte a Boscoreale, piccolo comune alle pendici del Vesuvio, si è consumata una tragedia che ha scosso la comunità locale e non solo. Pasquale Nappo, un ragazzo di appena 18 anni, è stato ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava in piazza Pace in compagnia di alcuni amici. Il padre, Salvatore Nappo, ha voluto subito chiarire che il figlio non era il vero obiettivo dell’agguato.
Boscoreale, il racconto del padre del diciottenne
«Mio figlio è sempre stato un ragazzo tranquillo», ha affermato Salvatore Nappo ai giornalisti. «Ha sentito degli spari, si è affacciato ed è stato colpito da un proiettile vagante. Non era lui l’obiettivo». Pasquale era un giovane che si era appena diplomato e lavorava saltuariamente per non pesare sulla famiglia. Quella notte era tornato da una festa a Napoli e si era fermato in piazza con gli amici, tutti ragazzi descritti come «persone tranquille» secondo il padre. Il ragazzo abitava a Scafati, in provincia di Salerno, e frequentava il quartiere Mariconda, noto per le difficoltà legate alla presenza di gang e spaccio di droga.
L’omicidio è avvenuto intorno alle 2:30 di notte, quando un scooter con due persone a bordo ha attraversato piazza Pace sparando tre colpi di pistola. Uno di questi ha raggiunto Pasquale all’ascella. Due amici lo hanno immediatamente caricato in auto e condotto all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove però il ragazzo è deceduto poco dopo. La salma sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause esatte della morte.
Indagini in corso e ambiente sociale
Le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, stanno scavando nella vita privata di Pasquale e nelle sue frequentazioni più recenti. Non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella di un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata. Tuttavia, gli investigatori ritengono possibile che Pasquale sia stato una vittima collaterale, colpito da un proiettile vagante mentre il vero bersaglio fosse un’altra persona.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, acquisite dagli inquirenti, saranno fondamentali per ricostruire la dinamica dell’agguato e identificare i responsabili. Nel frattempo, sono state raccolte diverse testimonianze, tra cui quella di un giovane residente nei pressi di piazza Pace, che ha raccontato di aver udito gli spari e le urla dei presenti.
Il sindaco di Boscoreale: “Sconvolto sia come amministratore che come padre”
Il sindaco di Boscoreale, Pasquale Di Lauro, ha espresso il proprio sgomento per l’accaduto, definendo l’evento «sconvolgente sia come amministratore che come padre». Ha sottolineato che «non è giusto che un ragazzo di 18 anni veda i suoi sogni spezzati da un fatto così drammatico» e ha ricordato Pasquale come un giovane perbene.
Nel contesto sociale di Boscoreale e dell’area vesuviana, la presenza di fenomeni di criminalità e di tensioni legate a gang è nota, e la morte di Pasquale riporta alla luce la fragilità della sicurezza in queste zone. La comunità, intanto, si stringe nel dolore e chiede giustizia, con la famiglia che vuole sapere il motivo di questa tragedia inspiegabile.






