Roma, 5 novembre 2025 – La presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi, ha denunciato pubblicamente di essere da anni vittima di fotomontaggi e manipolazioni digitali del proprio corpo, un fenomeno che definisce “disgustoso”. L’intervento è avvenuto a margine del flashmob “Non con la mia faccia”, organizzato da Giornaliste Italiane a piazza Capranica a Roma, evento dedicato alla lotta contro la violenza digitale e l’uso scorretto dell’intelligenza artificiale per alterare immagini personali.
Fotomontaggi e violenza digitale: il racconto di Maria Elena Boschi

“Purtroppo non è la prima volta che mi succede. Da quando ho iniziato a fare politica subisco queste forme di fotomontaggi, di mistificazioni della realtà, ma non ci si abitua mai”, ha dichiarato la capogruppo di Italia Viva alla Camera. Boschi ha spiegato che l’effetto di tali manipolazioni è un profondo senso di disgusto: “Ti fa schifo vedere il tuo corpo fare cose che non hai fatto e senza la tua volontà”.
La parlamentare ha anche sottolineato come in questi casi non prevalga la vergogna, ma piuttosto un sentimento di dispiacere per le persone care e per chi, vedendo queste immagini false, può credere che siano vere. “Non provo vergogna per cose che non ho fatto. Dobbiamo denunciare nelle sedi giudiziarie e lavorare culturalmente per combattere questo fenomeno”, ha aggiunto.
Una battaglia culturale e politica condivisa
Boschi ha ribadito la necessità di un’assunzione di responsabilità collettiva: “Questa non è una battaglia che le donne fanno solo per le donne, ma una lotta che facciamo insieme, con sempre più uomini al nostro fianco”. La capogruppo di Italia Viva ha invitato a un impegno comune per fermare la manipolazione delle immagini, fenomeno in crescita con l’uso diffuso dell’intelligenza artificiale.
Maria Elena Boschi, nata a Montevarchi nel 1981, è impegnata in politica da oltre un decennio e attualmente ricopre il ruolo di capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati dal settembre 2019. La sua carriera politica è iniziata nel Partito Democratico, con incarichi di rilievo tra cui quello di ministro per le riforme costituzionali nel governo Renzi e sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio nel governo Gentiloni. La sua esperienza professionale e politica si intreccia con un profondo impegno nel contrasto a forme di violenza e discriminazione, come testimonia la partecipazione all’iniziativa contro la violenza digitale.




