Roma, 16 ottobre 2025 – Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della UIL, ha ribadito con fermezza la necessità che la prossima manovra economica del governo ponga al centro la questione salariale. A margine di un incontro con la UIL Funzione Pubblica, Bombardieri ha sottolineato come la perdita di potere d’acquisto rappresenti una realtà drammatica per molte famiglie italiane, un dato confermato anche dall’Istat.
Salari, la priorità della UIL per la manovra economica

“Abbiamo presentato delle proposte al governo – ha spiegato Bombardieri – e continuiamo a pensare che il punto di partenza siano i salari. La perdita di potere d’acquisto di chi oggi vive con grande difficoltà è un dato certificato non solo dalla vita quotidiana di tutti noi, ma anche dall’Istat che rileva una diminuzione del 9% nonostante il rinnovo dei contratti”. Il segretario generale della UIL ha quindi richiesto un intervento deciso sui salari, definendo questa misura come la “prima priorità” per il sindacato.
Dalle anticipazioni giornalistiche sembrerebbe che il governo stia predisponendo un intervento in tal senso, ma Bombardieri ha precisato che sarà necessario attendere la presentazione ufficiale della manovra per valutare i dati e le misure effettivamente previste.
Il ruolo della UIL e il contesto economico attuale
La UIL, sotto la guida di Bombardieri dal 2020, ha mantenuto un ruolo attivo nel dialogo con il governo e le istituzioni, promuovendo iniziative volte a migliorare le condizioni dei lavoratori pubblici e privati. Nonostante il rinnovo contrattuale, il calo del potere d’acquisto rappresenta una sfida cruciale per il sindacato, che si impegna affinché la politica economica nazionale tenga conto delle esigenze reali dei cittadini.
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), i salari reali in Italia nel primo trimestre 2025 risultano ancora inferiori di circa il 7,5% rispetto al 2021, confermando la critica situazione economica di molte famiglie italiane.
Il segretario Bombardieri, laureato in Scienze politiche e sindacalista con una lunga esperienza nell’Unione Italiana del Lavoro, guida oggi un’organizzazione che punta a mantenere alta l’attenzione sulle tematiche salariali e sociali, anche in un contesto di trasformazioni economiche e sociali complesse.
Confermare la centralità della questione salari nella manovra economica è dunque un obiettivo strategico per la UIL, che continuerà a monitorare con attenzione le scelte del governo e a confrontarsi con le parti sociali per tutelare i diritti dei lavoratori e contrastare la perdita del potere d’acquisto.






