Una giovane ciclista di 23 anni, Viola Mazzotti, è stata tragicamente investita e uccisa questa mattina a Bologna mentre percorreva la pista ciclabile di via dell’Arcoveggio. L’incidente è avvenuto all’incrocio con via De Giovanni, dove un camion impegnato in lavori per il cantiere del tram ha svoltato a destra, travolgendo la ragazza che procedeva nella stessa direzione.
La dinamica dell’incidente mortale di Viola Mazzotti
Secondo la ricostruzione della Polizia Locale, il mezzo pesante stava percorrendo via dell’Arcoveggio dal centro verso la periferia, mentre Viola Mazzotti si trovava sulla pista ciclabile a destra della carreggiata. All’incrocio con via De Giovanni, il camion ha effettuato la svolta a destra colpendo la giovane ciclista, che è finita sotto l’asse posteriore del veicolo. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi del 118, per la ragazza non c’è stato nulla da fare.
L’allarme delle associazioni per la sicurezza stradale
L’associazione Salva i ciclisti Bologna ha espresso forte preoccupazione per l’ennesima tragedia sulle strade cittadine. In una nota, l’associazione sottolinea che la morte di Viola Mazzotti non può essere considerata un “incidente” casuale, ma un evento perfettamente evitabile con una progettazione urbanistica più coraggiosa e in linea con le migliori pratiche europee. “È tempo di passare dalle dichiarazioni ai fatti – si legge – assumendo responsabilità politiche, tecniche e morali”.
Tra le richieste avanzate vi è il ripristino dei controlli costanti da parte della Polizia Locale, campagne di formazione e comunicazione più diffuse per tutti gli utenti della strada e una regolamentazione più rigorosa per la circolazione di mezzi pesanti nelle aree urbane, specialmente nelle ore più sensibili. L’associazione ricorda inoltre una precedente tragedia simile, quella di Antonio Cavallaro, investito e ucciso in circostanze analoghe, e chiede che vengano finalmente adottate misure obbligatorie, come l’installazione di sensori per gli angoli ciechi sui mezzi pesanti.
Per domani alle ore 18 è stato convocato un presidio in via dell’Arcoveggio all’angolo con via De Giovanni, luogo della tragedia, per ricordare la giovane vittima e ribadire l’urgenza di azioni concrete per la sicurezza di chi cammina e pedala a Bologna.






